Sanità 12 Giugno 2019 12:37

Rapporto Gimbe, Lorenzin: «Non può non destare preoccupazione. Ci aspetta un autunno difficile»

L’ex ministro della Salute a Farma & Friends: «Necessaria una chiamata alle armi di tutte le forze politiche. Gli operatori della sanità sono preoccupati per i tagli preventivati al settore»

L’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin si fa portavoce della preoccupazione di tutti gli operatori della sanità. Intervenuta all’evento di solidarietà Farma & Friends, organizzato da FederFarma Roma con l’obiettivo di acquistare un oftalmoscopio laser a scansione per il nuovo reparto di pediatria dell’Ospedale Oftalmico di Roma, l’onorevole Lorenzin accende i riflettori sulla programmazione economica per la sanità italiana.

«Il Rapporto Gimbe appena presentato – in cui emerge il taglio di 28 miliardi in 10 anni – non può non destare preoccupazione – dichiara la Lorenzin – e credo che su questo sia necessaria una chiamata alle armi di tutte le forze politiche».

«Abbiamo davanti a noi un autunno difficile – aggiunge – in cui dovremo affrontare la legge di Bilancio, ma già in questo periodo c’è grande preoccupazione per i tagli preventivati alla sanità. Abbiamo infatti già perso le risorse aggiuntive al Patto della Salute che erano vincolate nella legge di Bilancio di quest’anno».

Il riferimento della Lorenzin è alla clausola finanziaria contenuta nella bozza del nuovo Patto circolata nei giorni scorsi, che vincola l’incremento del fondo previsto nella legge di bilancio 2019 all’instabile quadro macro-economico. Poche righe che hanno portato la Conferenza delle Regioni a sollevare l’allarme e a dar vita ad un vivace botta e risposta con il governo, finché l’intervento del ministro della Salute Giulia Grillo, che ha definito la clausola «politicamente irricevibile», non ha parzialmente placato gli animi, minacciando addirittura di dimettersi in caso di ulteriori tagli alla sanità.

Ma a rischio pare essere anche la legge sull’obbligo vaccinale adottata dalla scorsa legislatura che porta proprio il nome della Lorenzin. L’onorevole, tuttavia, aspetta di conoscere gli sviluppi dell’iter prima di pronunciarsi: «La norma che giace al Senato parte da un presupposto scientificamente sbagliato, e cioè che i vaccini sono una terapia e non un’arma di prevenzione. Vediamo se hanno veramente intenzione di metterci mano», conclude l’onorevole.

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Airc, 60 anni di attività: tornano i ‘Giorni della ricerca’ e i Cioccolatini della solidarietà

Dalle piazze italiane ai media, fino al Quirinale, un calendario ricco di eventi per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di oltre 5.400 ricercatori
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano