Sanità 17 Giugno 2019 09:48

Il Decreto Calabria arriva in Senato, Carlo Palermo (Anaao): «Sblocco assunzioni è punto importante»

Previsto per martedì 18 giugno l'esame del testo in Senato. Secondo il segretario Anaao Assomed, Carlo Palermo, grazie al decreto si «allarga enormemente la platea dei medici che possono essere assunti nel sistema»
Il Decreto Calabria arriva in Senato, Carlo Palermo (Anaao): «Sblocco assunzioni è punto importante»

Settimana decisiva per il mondo della sanità. È previsto per martedì 18 giugno l’esame in Senato del “Decreto Calabria”. La norma prevede, tra le varie novità, il commissariamento della sanità calabrese e lo sblocco del tetto di spesa per il personale Servizio sanitario nazionale.

Un provvedimento di cui sembra essere soddisfatto il segretario di Anaao Assomed, Carlo Palermo, che in occasione dallassemblea Anaao Giovani – Als (Associazione liberi specializzandi) sulla formazione post laurea in Medicina, ha ricordato l’importanza dello sblocco delle assunzioni per il Servizio Sanitario Nazionale.

«Il Decreto Calabria – spiega Palermo – è un punto importante, perché incrementa la possibilità di assunzioni, le sblocca. Si possono assumere gli specializzandi a tempo determinato, oltre alla possibilità già prevista dalla legge di Bilancio di una partecipazione a concorso e un’assunzione una volta acquisito il titolo. Questo allarga enormemente la platea dei medici che possono essere assunti nel sistema».

«Gli specializzandi dell’ultimo anno interessati dal Decreto Calabria sono 6200. – Aggiunge il segretario Anaao Assomed – A settembre-ottobre, col nuovo anno accademico sono altri 6200. Abbiamo già circa 12.500 specializzandi che potrebbero essere assunti a tempo determinato. Se apriamo alle assunzioni a tempo determinato, saranno più allettati a entrare anche gli specialisti che si sono formati negli ultimi tre anni, altri 15mila».

LEGGI: FORMAZIONE POST-LAUREA, GRILLO: «SISTEMA ANACRONISTICO»

«Le problematiche che riguardano la formazione – ricorda Palermo – sono legate a una prospettiva di carenza di specialisti nel prossimo decennio. Perché si incrocia la gobba pensionistica al peggioramento dovuto alla quota 100. Calcoliamo che nei prossimi sette-otto anni saranno almeno 52mila i medici che usciranno dal Servizio sanitario nazionale. La capacità di formazione rispetto a questa uscita è molto più bassa: calcoliamo che coloro che si specializzeranno e sceglieranno il Servizio sanitario nazionale saranno non più di 36mila».

«Avremo una discrepanza di 16mila medici», spiega Palermo. E aggiunge: «Nella fase successiva i fabbisogni andranno a ridursi, perché verrà riassorbita la gobba demografica, ecco perché è inutile incrementare ora gli accessi a medicina: nel 2031-2032, il fabbisogno globale non sarà superiore a 6mila specialisti e a questo punto andremo a formarne circa 6mila in più ogni anno, per cui si creerebbe un imbuto lavorativo. Gli specialisti andranno all’estero. Da qui a cinque anni il fabbisogno di medici in Europa sarà di circa 230mila unità».

Articoli correlati
Liguria: all’Asl4 il primo «spazio etico» delle strutture sanitarie
Nell'Asl4 della Liguria è stato istituito ufficialmente lo «Spazio Etico», il nuovo servizio di incontro e ascolto in cui i professionisti sanitari, i pazienti, le famiglie e i caregiver possono condividere riflessioni su temi etici che riguardano la salute e l’attività assistenziale
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...