Voci della Sanità 1 Maggio 2021 12:22

Vaccini Covid, la denuncia dei Podologi: «Respinti all’hub di Tor Vergata senza una spiegazione»

«È l’ennesima beffa per le migliaia di professionisti della sanità, che esercitano la loro professione in regime libero professionale, in attesa ormai da mesi della loro dose di vaccino» sottolinea Valerio Ponti, Presidente della Commissione d’Albo dei Podologi di Roma e Provincia

«Nella mattinata del primo maggio a decine di professionisti sanitari, convocati appositamente via sms o via telefono, è stata negata la somministrazione del vaccino Covid presso l’hub di Tor Vergata La Vela, al quale ci si poteva recare anche senza appuntamento, nonostante gli sforzi profusi dall’Ordine TSRM PSTRP di Roma e provincia e il centro vaccinale fosse sostanzialmente vuoto. Ci hanno impedito l’ingresso senza una spiegazione degna di nota. È l’ennesima beffa per le migliaia di professionisti della sanità, che esercitano la loro professione in regime libero professionale, in attesa ormai da mesi della loro dose di vaccino». È quanto comunica, in una nota, Valerio Ponti, Presidente della Commissione d’Albo dei Podologi di Roma e Provincia.

«È grave che dopo quattro mesi dall’inizio della campagna e l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari sancito dal DL 44 del 1° aprile 2021 la Regione Lazio continui a negare questa possibilità. L’episodio di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie, emblema di una disorganizzazione che sta danneggiando i professionisti: nella giornata del 30 aprile, dopo che l’hub di Tor Vergata è stato aperto agli studenti dell’ateneo e ad altre categorie professionali, molti colleghi (nonostante avessero appuntamento) sono stati costretti a mettersi in fila per lunghe ore e in tanti hanno desistito sapendo comunque di avere la possibilità di recarsi anche nei giorni successivi come riferito dagli addetti del centro vaccinale. Alla Regione Lazio e all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato chiediamo rispetto, considerazione e di non essere trattati come operatori sanitari di serie B».

Articoli correlati
Se ho avuto il Covid-19 devo fare lo stesso la quarta dose?
Il secondo booster è raccomandato anche per chi ha contratto una o più volte il virus responsabile di Covid-19. Purché la somministrazione avvenga dopo almeno 120 giorni dall'esito positivo del tampone
Covid, Regimenti (FI): «Non più obbligo vaccini, ma forte raccomandazione»
Secondo l'europarlamentare azzurra «i vaccini hanno avuto, hanno e avranno un ruolo fondamentale nella guerra al Covid, ma ora è il momento per far cadere ogni obbligo»
Speranza su quarta dose: «Ue assuma posizione unitaria su tempi e fasce d’età»
Il ministro Speranza, intervenendo al Consiglio dei ministri europei della Salute, si rivolge all’UE: «Fare in tempi stretti una proposta su quarta dose basata esclusivamente sull'evidenza scientifica»
Vaccinare tutto il mondo si può? Il maggiore ostacolo sono le terze dosi
Finora solo il 2% dei paesi più poveri ha ricevuto un dose di vaccino contro Covid-19, nella riunione delle Nazioni Unite i leader hanno stabilito il 70% come obbiettivo entro settembre 2022. Ad oggi sembra impossibile
Report Iss: dopo 7 mesi vaccini mRna ancora efficaci all’89%
Nei primi mesi di vaccinazione rimane elevata la protezione del rischio di infezione nella popolazione generale mentre è stata osservata una riduzione di efficacia nel tempo per immunocompromessi e fragili
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...