Voci della Sanità 15 Ottobre 2018 15:26

Oftalmologia, SIFI e Polpharma annunciano partnership

SIFI, leader italiano nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie oftalmiche, e Polpharma, leader nel mercato farmaceutico polacco, annunciano una partnership strategica commerciale, rivolta al mercato Europeo. L’accordo consentirà di arricchire il portafoglio prodotti di entrambe le Aziende e di fornire una gamma più completa di terapie oftalmiche al mercato internazionale. Le reciproche area terapeutiche […]

SIFI, leader italiano nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie oftalmiche, e Polpharma, leader nel mercato farmaceutico polacco, annunciano una partnership strategica commerciale, rivolta al mercato Europeo. L’accordo consentirà di arricchire il portafoglio prodotti di entrambe le Aziende e di fornire una gamma più completa di terapie oftalmiche al mercato internazionale.

Le reciproche area terapeutiche di collaborazione sono state identificate nel Glaucoma e nel Dry Eye grazie ad una strategia volta ad accelerare la crescita in queste aree riferimento.

Il glaucoma è la seconda principale causa di cecità al mondo ed una causa rilevante di disabilità visive, che colpisce oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo. È una malattia insidiosa, poiché spesso viene diagnosticata solo quando i cambiamenti della vista hanno già raggiunto uno stadio avanzato. Circa il 50% dei soggetti non sa, infatti, di avere il glaucoma. Tuttavia, se diagnosticato precocemente e trattato in maniera appropriata, può essere controllato in modo efficace.

La sindrome da occhio secco è una delle cause più frequenti che spinge i pazienti a sottoporsi a visita presso gli studi medici oculistici ed è considerata oggi un “unmet need” a livello globale, che affligge oltre 30 milioni di persone negli Stati Uniti e almeno 344 milioni di persone in tutto il mondo. La sindrome dell’occhio secco sta aumentando anche tra i bambini e gli adolescenti e l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha recentemente definita una delle patologie più ignorate e sottovalutate dell’età moderna.

La prima fase della collaborazione riguarda due prodotti per il glaucoma concessi in licenza da Polpharma a SIFI e 3 dispositivi medici per la secchezza oculare concessi in licenza da SIFI a Polpharma.

«La partnership in cross-licensing sottoscritta con Polpharma è un chiaro passo in avanti nella nostra strategia di sviluppo del business – ha dichiarato Fabrizio Chines, Presidente e Amministratore delegato di SIFI – . Scambiando diritti commerciali con late-stage assets nelle diverse aree geografiche, SIFI sarà in grado di accelerare la sua crescita internazionale, fornendo una gamma di prodotti più completa in maniera più veloce, ad oftalmologi e pazienti nei mercati chiave».

«Grazie all’importante partnership con SIFI, Polpharma amplierà il suo attuale portafoglio oftalmico con  prodotti medicinali innovativi, unici sul mercato polacco. La loro efficacia è stata dimostrata in studi clinici. È una notizia molto positiva per i pazienti affetti dalla sindrome dell’occhio secco e un ottimo inizio alla nostra cooperazione con SIFI che – speriamo – riguarderà anche altre aree in futuro» ha sottolineato Markus Sieger, CEO di Polpharma Group.

Articoli correlati
Giornata mondiale della vista, il 20% degli over 65 ha un problema e non lo sa
Quasi una persona con più di 65 anni d'età su 4 credono di vedere bene, ma in realtà presentano i segni iniziali di patologia della vista molto gravi. A lanciare l'allarme è stata l'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, IAPB Italia Onlus, in vista della Giornata Mondiale della Vista che si celebra il 12 ottobre
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
World glaucoma week. Il killer silenzioso della vista: un paziente su due ne soffre ma non lo sa
In Italia sarà il Congresso Internazionale dell’Associazione Italiana Studio Glaucoma (AISG) a fare da apripista alla settimana mondiale di sensibilizzazione. Miglior (AISG): «Tre giorni di confronto tra esperti di tutto il mondo sulle nuove tecniche chirurgiche, le ultime frontiere della terapia medica e la qualità di vita dei nostri pazienti»
Ipovisione e cecità, il “miracolo” della terapia genica
Falsini (oculista): «Sono attualmente eleggibili al trattamento i pazienti con difetto del gene RPE65. Ma, grazie ai progressi della scienza, la terapia genica sarà presto utilizzabile anche per le malattie ereditarie della retina causate da una mutazione diversa»
di Isabella Faggiano
Glaucoma, gli oculisti Goal sempre a fianco dei pazienti
«In occasione della settimana mondiale del Glaucoma è fondamentale fornire alla popolazione valide indicazioni per fronteggiare le conseguenze della malattia, che può comportare la cecità, influenzando negativamente sia la sfera personale, che quella sociale»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...