Voci della Sanità 15 Marzo 2019 16:52

Giornata mondiale del sonno, ecco i rimedi per dormire bene. L’esperta: «Sì a pesce azzurro, no vino e cioccolata»

Occhi sbarrati e risvegli nel cuore della notte? La causa potrebbe risiedere in cattive abitudini alimentari o stili di vita sbagliati. Troppo stress, un utilizzo eccessivo del pc o la mancanza di momenti di relax concorrono infatti a farci perdere il sonno, con conseguenze dannose su fisico e umore.  «E’ importantissimo dormire perché recuperiamo energia, […]

Occhi sbarrati e risvegli nel cuore della notte? La causa potrebbe risiedere in cattive abitudini alimentari o stili di vita sbagliati. Troppo stress, un utilizzo eccessivo del pc o la mancanza di momenti di relax concorrono infatti a farci perdere il sonno, con conseguenze dannose su fisico e umore. 

«E’ importantissimo dormire perché recuperiamo energia, resettiamo i pensieri e favoriamo il recupero fisico – spiega Cristina Settanni, naturopata, Flower Therapist, esperta in fiori australiani, autrice del libro ‘Fiori del bene’, docente presso il College of Naturophatic Medicine CNM Italia – L’ideale sarebbe dormire almeno 5-6 ore continuative e comunque non meno di 6-7. La mancanza di sonno crea irritabilità e abbassa la soglia di tolleranza per cui diventiamo più reattivi a qualsiasi stimolo esterno e proviamo più fastidio. Le fondamenta di un sonno ristoratore si gettano durante la giornata attraverso l’alimentazione e lo stile di vita».

«Esistono diversi tipi di insonnia – prosegue l’esperta – L’insonnia dovuta allo stress che genera un sovraccarico di pensieri, per cui si fa fatica ad addormentarsi o ci si sveglia la notte. L’insonnia da inquinamento elettromagnetico, dovuta all’uso eccessivo di computer, tablet e videogame fino a tarda sera, l’insonnia da cambio di stagione o jet leg e l’insonnia causata da un’alimentazione sbagliata. In questo caso, soprattutto a cena, bisogna evitare cibi pesanti ed elaborati perché il fegato fa fatica a digerire e questo causa risvegli notturni».

Quali sono allora i rimedi per un sonno ristoratore?

1) Stile di vita: durante la giornata trovare momenti di pausa e relax, anche 5-10 minuti di pausa ogni tanto aiutano molto; fare passeggiate, ossigenarsi e stare più a contatto con la natura; evitare di stare fino a tarda sera al computer o davanti alla televisione.

2) Cibi consigliati: cibi ricchi di triptofano, amminoacido precursore della serotonina, come semi di zucca, ricotta, banana, avena, contenente anche zinco e vitamina B6 importanti per l’umore e lo stress; cibi ricchi di magnesio, quindi frutta secca a guscio, mandorle, noci, semi di girasole, verdure a foglia larga, riso integrale, carciofi; Omega3, tre volte a settimana indicato il pesce azzurro.

3) Cibi da evitare: cibi ad alto indice glicemico, zuccheri e dolci, che stimolano l’insulina provocando insonnia; cibi confezionati che contengono glutammato monosodico, che da effetti eccitanti; cibi contenenti tiramina, che stimola la produzione di adrenalina e dopamina, ovvero tutti i cibi affumicati, vino e alcol, formaggi stagionati, insaccati e il cioccolato che contiene anche caffeina.

4) Metodi di cottura: preferire le cotture veloci, al cartoccio, al vapore, le verdure saltate, roastbeef e carpaccio. Da evitare quindi stracotti, bolliti, stufati: le cose molto cotte impegnano la digestione e intralciano il sonno. 

5) Fiori australiani: Macrocarpa, fiore dell’energia fisica, lavora sulle surrenali quando si è troppo stanchi per dormire; Crowea, fiore della pace interiore, lavora sull’ansia, il peggior nemico del sonno; Boronia, fiore della pace mentale, contrasta i pensieri notturni ossessivi ricorrenti; Bush Fucsia, fiore dell’apprendimento, aiuta chi ha un’insonnia dovuta a inquinamento elettromagnetico; Black Eyed Susan, fiore della pazienza, aiuta chi perde il sonno per la troppa attività. 

6) Sostanze naturali: prima di dormire tisane a base di piante calmanti come tiglio, valeriana, melissa e passiflora. La camomilla va lasciata in infusione un minuto al massimo.

 

 

Articoli correlati
Il Covid ci ha «rubato» il sonno. La neuroscienziata: «Possibile legame con neuroinfiammazione»
Giornata mondiale del sonno: tra la moltitudine di cose che la pandemia ci ha portato via, c'è anche il buon riposo. È la «coronosomnia» come conferma a Sanità Informazione Arianna Di Stadio, docente all'Università di Catania e ricercatrice onoraria presso il Laboratorio di Neuroinfiammazione UCL Queen Square Neurology di Londra
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
Bere (poco) vino può far bene? Diabete, disturbi neurologici e cardiovascolari: i benefici in uno studio italiano
Un pool di ricercatori ha pubblicato uno studio che riassume lo stato dell’arte sulle proprietà del vino: grazie a polifenoli e antiossidanti un consumo moderato può dare benefici. E ora nasce l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...
Covid-19, che fare se...?

Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?

Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos c...