Nutri e Previeni 28 Giugno 2017 10:36

Obesità: un aiuto dalla caffeina? Studio sui topi

Obesità: un aiuto dalla caffeina? Studio sui topi

La caffeina aiuta a dimagrire? Così sembra. Comunque è presto per cantare vittoria pensando a una terapia per l’uomo obeso, perché l’effetto è stato, per ora, osservato solo nei topi che, dopo aver assunto caffeina, hanno avuto meno appetito, perso peso e consumato più energia grazie ad una maggiore attività fisica. Lo spiegano sulla rivista Nature Communications i ricercatori cinesi dell’Università Huazhong di Wuhan, che sotto la guida di Guo Zhang hanno anche identificato il circuito di neuroni coinvolto.

L’effetto ‘dimagrante’ della caffeina era già stato individuato, ma non era chiaro quale fosse il meccanismo che lo guidava. Così, per approfondire, i ricercatori hanno studiato l’attività dei recettori dell’adenosina (una molecola molto importante nella costituzione del Dna), che vengono bloccati dalla caffeina. Li hanno osservati nell’ipotalamo, un’area del cervello che tra i suoi compiti ha anche quello di regolare l’equilibrio energetico nei mammiferi. In questo modo hanno potuto cogliere dei segnali anomali nei recettori dei topi obesi, e dimostrato che, dandogli caffeina, mangiavano meno e perdevano peso, consumando al tempo stesso più energia, perché facevano più moto.

La caffeina, secondo i ricercatori, funziona come un ‘mediatore’, che regola questo meccanismo agendo da un lato sui recettori dell’adenosina, e dall’altro stimolando il circuito di neuroni che rilasciano l’ossitocina, ormone che modula anche l’energia del metabolismo. Ma gli amanti del caffè e chi spera di dimagrire bevendo caffè non si facciano illusioni: perché possa diventare una terapia per l’obesità serve ancora molto tempo, precisa lo studio.

Inoltre, va detto che le dosi di caffeina date ai topi nello studio erano molto alte, l’equivalente di 24-36 tazze ‘umane’, il che rende ancora più difficile il suo impiego come potenziale trattamento per perdere i chili di troppo.

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