Nutri e Previeni 2 Agosto 2017 15:15

Tè verde in aiuto per controllo del peso, demenza e diabete

Tè verde in aiuto per controllo del peso, demenza e diabete

Uno studio pubblicato sul FASEB Journal, mostra che una sostanza presente nel tè verde sarebbe in grado di ridurre lo sviluppo della insulinoresistenza (una condizione metabolica che precede l’insorgenza di diabete), di prevenire l’aumento di peso e le alterazioni della memoria in topi alimentati con una dieta ad alto contenuto di  grassi e fruttosio. In pratica tale sostanza potrebbe prevenire i danni provocati dalla dieta occidentale.

La dieta occidentale è generalmente ricca di carni rosse e  trasformate, grassi saturi, zuccheri e carboidrati raffinati,  con poca frutta, verdure, cereali integrali e frutti di mare. Seguirla è stato collegato a un aumento di peso, nonché allo  sviluppo del diabete di tipo 2 e a compromissione cognitiva.

In proposito i ricercatori della Northwest A&F University, in Cina, hanno seguito tre gruppi di topi maschi per 16 settimane, assegnando a ogni gruppo un regime alimentare diverso. Un gruppo è stato nutrito con una dieta ad alto contenuto di  grassi e zuccheri; un secondo gruppo con la stessa dieta ma  aggiungendovi 2 grammi di un composto presente nel tè verde  chiamato epigallocatechina gallato (EGCG); il terzo gruppo (di  controllo) è stato alimentato con una dieta standard. Alla fine  del periodo di studio, come previsto, i primi due gruppi di topi avevano guadagnato più peso del gruppo di controllo. Tuttavia, l’aumento di peso è stato molto meno grave per i topi la cui dieta è stata integrata con il composto di tè verde. Inoltre  questi ultimi presentavano meno casi di insulinoresistenza e una memoria migliore, testata attraverso la capacità di trovare una via d’uscita da un labirinto.

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Tirzepatide (Eli Lilly) riduce del 94% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 negli adulti con prediabete, obesità o sovrappeso
Nello studio di fase III SURMOUNT-1 tirzepatide - agonista dei recettori GIP e GLP-1 – ha fatto registrare una riduzione del 94% del rischio di progressione al diabete di tipo 2 di adulti con prediabete, obesità e sovrappeso. Tirzepatide è stata valutata 1.032 adulti affetti da prediabete e obesità o sovrappeso per un periodo di trattamento di 176 settimane, seguito da un periodo senza trattamento di 17 settimane
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Consulte bloccate a Roma e Milano: “I diritti dei cittadini sospesi dalla politica”

Sofia Donato, componente del Direttivo della Consulta Cittadina Disabilità Roma, in un’intervista a Sanità Informazione: “Da giugno, i cittadini con disabilità non han...
di Isabella Faggiano