(Reuters Health) – Le allergie al pesce e ai frutti di mare sembrano essere “per sempre”. Almeno questo è quanto emerge da un picciolo studio canadese pubblicato dal Journal of Allergy and Clinical Immunology In Practice, che conferma i dati della letteratura relativa a queste allergie alimentari . Lo studio I team guidato da Ben-Shoshan, […]
(Reuters Health) – Le allergie al pesce e ai frutti di mare sembrano essere “per sempre”. Almeno questo è quanto emerge da un picciolo studio canadese pubblicato dal Journal of Allergy and Clinical Immunology In Practice, che conferma i dati della letteratura relativa a queste allergie alimentari .
Lo studio
I team guidato da Ben-Shoshan, allergologo pediatrico presso il McGill University Health Center di Montreal, ha reclutato 63 pazienti, di cui 37 allergici al pesce, 25 ai frutti di mare e uno a entrambi gli alimenti. I partecipanti allo studio hanno risposto a domande sulle reazioni iniziali e più gravi a pesce e frutti di mare, oltre che sui sintomi allergici come rash, prurito, naso gocciolante, dolori addominali da tosse e difficoltà a respirare. I ricercatori hanno anche esaminato le cartelle cliniche.
I risultati
Il pesce che più comunemente causava allergie era il salmone, responsabile del 18% dei casi, mentre il frutto a maggior rischio era il gamberetto, a cui erano allergici circa la metà dei partecipanti. L’allergia alimentare era considerata “risolta” se il paziente era in grado di tollerare i frutti di mare almeno una volta a settimana o se il suo medico ne aveva certificato la guarigione.
“C’è stato un caso di soluzione confermata di un’allergia al pesce e un caso di soluzione confermata di allergia ai frutti di mare”, ha riferito il team di ricerca. “Il tasso di soluzione è stato pari allo 0,6% per persona-anno per il pesce e allo 0,8% per persona-anno per i frutti di mare”
Fonte: Journal of Allergy and Clinical Immunology In Practice 2018
Shereen Lehman
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri & Previeni)