Nutri e Previeni 7 Marzo 2017 11:23

Gravidanza: cellule “modificate” in bimbi nati da mamme con diabete

Gravidanza: cellule “modificate” in bimbi nati da mamme con diabete

(Reuters Health) – Nei bambini che nascono da mamme che soffrono di diabete durante il periodo gestazionale le cellule del tessuto adiposo risultano “modificate”, e tale variazione sembrerebbe essere legata a un maggior rischio di contrarre malattie metaboliche in età adulta. Ad affermarlo i ricercatori dell’Università di Copenaghen il cui studio è pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.

Lo studio
Il team di Ninna Schioler Hansen dell’Università di Copenaghen in Danimarca ha valutato 206 adulti, divisi in tre gruppi. Il primo comprendeva soggetti le cui madri soffrivano di diabete insorto prima della gravidanza, il secondo era costituito da individui le cui madri avevano sviluppato il diabete durante la gravidanza, mentre il terzo, di controllo, includeva figli di madri sane. Hansen ha anche detto che l’obiettivo dello studio era quello di dimostrare che i cambiamenti delle cellule adipose staminali determinati dall’iperglicemia aumentano il rischio di diabete e di altre malattie metaboliche nell’età adulta della prole di madri ammalate di diabete.

Gli Autori si sono concentrati sull’epigenetica, ossia sulle modifiche ereditarie dell’espressione fenotipica senza che vi siano alterazioni genotipiche all’origine e “abbiamo dimostrato che in età adulta i figli di donne affette da diabete in gravidanza mostrano cambiamenti fondamentali delle dimensioni degli adipociti, della loro capacità di immagazzinare il grasso e della quantità di leptina rilasciata – afferma Hansen – La leptina è un ormone che agisce sul cervello regolando l’appetito. La sua produzione risulta aumentata nelle cellule adipose staminali della prole a causa della minore metilazione del gene della leptina in queste cellule, fornendo così la prova epigenetica”. È possibile che le differenze tra adulti nati da madri che hanno avuto il diabete durante la gravidanza e adulti nati da madri non affette da tale patologia gravidica possano essere spiegate da altri fattori comparsi durante lo sviluppo fetale.

Joachim Dudenhausen, ricercatore in ostetricia e ginecologia al Weill Cornell Medicine di New York, non coinvolto nello studio, ha dichiarato che questi risultati offrono nuove prove di una spiegazione epigenetica dell’aumento del rischio di diabete nella prole di madri diabetiche: “L’espressione genica nel nucleo delle cellule del feto viene modificata da fattori esterni come l’iperglicemia della madre. Questi cambiamenti possono essere responsabili dell’insorgenza del diabete in età adulta”.

J Clin Endocrinol Metab 2017.

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Tirzepatide (Eli Lilly) riduce del 94% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 negli adulti con prediabete, obesità o sovrappeso
Nello studio di fase III SURMOUNT-1 tirzepatide - agonista dei recettori GIP e GLP-1 – ha fatto registrare una riduzione del 94% del rischio di progressione al diabete di tipo 2 di adulti con prediabete, obesità e sovrappeso. Tirzepatide è stata valutata 1.032 adulti affetti da prediabete e obesità o sovrappeso per un periodo di trattamento di 176 settimane, seguito da un periodo senza trattamento di 17 settimane
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione