Mondo assicurativo 20 Dicembre 2016 11:10

Ma cosa c’entra un medico del Ssn con la responsabilità contabile amministrativa?

Il mio assicuratore, il quale cura e gestisce le mie polizze personali compresa quella per la colpa grave, mi ha suggerito di stipulare anche una polizza per la mia responsabilità amministrativa. Io sono il direttore di farmacia di un’azienda ospedaliera pubblica in Toscana. Il mio assicuratore mi ha parlato dell’importanza di questa ulteriore assicurazione riferendosi […]

di Ennio Profeta - Consulente SanitAssicura

Il mio assicuratore, il quale cura e gestisce le mie polizze personali compresa quella per la colpa grave, mi ha suggerito di stipulare anche una polizza per la mia responsabilità amministrativa. Io sono il direttore di farmacia di un’azienda ospedaliera pubblica in Toscana. Il mio assicuratore mi ha parlato dell’importanza di questa ulteriore assicurazione riferendosi ad eventuali danni erariali che io potrei provocare alla Pubblica Amministrazione nell’espletamento della mia funzione di gestore della farmacia. In verità io continuo a non comprendere cosa c’entri un farmacista con le questioni contabili e amministrative. Può per cortesia provare a farmelo capire dandomi una spiegazione convincente?

 

In verità, se può essere relativamente complesso spiegare ad un medico che può essere chiamato a rispondere di fatti contabili, questo compito dovrebbe essere invece più semplice e quindi comprensibile per un dirigente come Lei che gestisce direttamente beni patrimoniali pubblici. Nell’espletamento della sua funzione, come e maggiormente di qualsiasi altro pubblico dipendente, Lei amministra beni e risorse pubbliche; conseguentemente è responsabile nei confronti della P.A.  in caso di loro cattiva gestione. Questa tipologia di responsabilità non risulta coperta nella sua polizza per colpa grave; infatti questa polizza limita la sua efficacia ai danni fisici e materiali conseguenti all’attività sanitaria e non comprende invece i danni meramente patrimoniali, cioè quelli che si sostanziano in una perdita economica cagionata al terzo o alla pubblica amministrazione non conseguente ad un danno fisico. Il rischio di incappare in questo tipo di responsabilità evidentemente si connota con diversa intensità a seconda che il ruolo del medico comporti o meno la gestione di risorse pubbliche, siano esse risorse umane ovvero beni patrimoniali. Per esempio un capo dipartimento, un direttore sanitario, un direttore di presidio, risultano particolarmente esposti al rischio di cagionare danni patrimoniali.

Ci si può legittimamente chiedere perché gli assicuratori non abbiano previsto di coprire le due tipologie di responsabilità – quella per danni di natura sanitaria e quest’ultima per danni di natura contabile amministrativa –  in una unica polizza? Credo e spero che al più presto questa soluzione razionale e vantaggiosa per tutti verrà presto adottata. Per adesso dobbiamo accettare il fatto che gli Assicuratori coprano i due rischi con due distinte polizze: una polizza per la colpa grave sanitario (danno erariale cagionato da lesioni fisiche e/o danni materiali) ed un’ulteriore polizza per la colpa grave contabile amministrativa (danno erariale cagionato da lesione patrimoniale)

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Sanità, Cittadini (Aiop): «SSN pilastro fondamentale, Governo lo tuteli»
Secondo la presidente Aiop Cittadini «oltre ai problemi strutturali che affliggono il sistema da anni, la pandemia, la guerra russo-ucraina e la crisi energetica stanno mettendo in grande difficoltà il SSN e più volte abbiamo evidenziato il pericolo che si debba ricorrere al blocco delle prestazioni sanitarie a causa del caro bollette e di una crisi che investe a catena l’intero indotto del settore»
Oltre il 37% dei medici è pronto a lasciare il SSN per lavorare a gettone
Circa 4 medici su 10 sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti. È il risultato emerso da un sondaggio flash proposto dalla Federazione CIMO-FESMED ad un campione di 1000 medici. Si rischia di dover celebrare presto il funerale del nostro Servizio sanitario nazionale
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...