Salute 12 Giugno 2025 14:14

Mieloma multiplo: svolta con terapia “a 3 farmaci”, sopravvivenza triplicata

Lo studio DREAMM 7 ha dimostrato che belantamab, in combinazione con altri due farmaci, triplica la sopravvivenza libera da malattia nei pazienti con mieloma multiplo. I risultati al congresso della Società Europea di Ematologia
Mieloma multiplo: svolta con terapia “a 3 farmaci”, sopravvivenza triplicata

Oltre due anni in più di sopravvivenza libera da malattia nei pazienti con mieloma multiplo: 36,6 mesi contro i 13,4 della terapia standard e una riduzione del 42% del rischio di decesso, con un follow-up mediano di 39,4 mesi. Sono i risultati emersi dallo studio DREAMM-7, valutati da un comitato di revisione indipendente. Lo studio, che ha coinvolto 494 pazienti, segna una svolta per chi è affetto da mieloma multiplo, il secondo tumore del sangue per incidenza, con 6.590 nuove diagnosi ogni anno in Italia. Risultati rilevanti anche per lo studio DREAMM-8. Entrambi hanno visto la combinazione di tre farmaci, in due diverse opzioni.

Comitato dell’EMA raccomanda l’approvazione della combinazione terapeutica

I dati di DREAMM-7 e DREAMM-8 arrivano al congresso della Società Europea di Ematologia (EHA) che si apre oggi a Milano, forti del recente parere positivo del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA, che ha raccomandato l’approvazione delle combinazioni con belantamab. L’autorizzazione è attesa in Europa nel terzo trimestre del 2025. Alla luce di questi risultati, potrebbe essere rivista la strategia terapeutica già dalla prima recidiva, quando cioè è più urgente disporre di opzioni efficaci.

Nuovo regime terapeutico a confronto con standard di cura del mieloma multipla

Nel dettaglio, DREAMM-7 ha confrontato la combinazione belantamab mafodotin, bortezomib e desametasone (BVd) con l’attuale standard di cura costituito da daratumumab, bortezomib e desametasone (DVd), in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario, già trattati in precedenza. Anche il DREAMM-8, altro studio clinico di fase III, multicentrico, in aperto e randomizzato, porta aggiornamenti importanti. In questo caso, si è valutata l’efficacia e la sicurezza della combinazione belantamab mafodotin, pomalidomide e desametasone (BPd) rispetto al regime con bortezomib, pomalidomide e desametasone (PVd). I 302 partecipanti erano tutti già esposti a lenalidomide, molti dei quali refrattari.

La combinazione terapeutica può essere somministrata in regime ambulatoriale

“Nel DREAMM-8 abbiamo osservato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della cosiddetta progression free survival”, spiega Alessandro Corso, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale di Legnano – ASST Ovest Milanese. A un follow-up mediano di 28 mesi, la sopravvivenza libera da progressione ha raggiunto 32,6 mesi nel gruppo BPd rispetto ai 12,5 mesi del gruppo PVd. Dopo un anno, l’80% dei pazienti trattati con BPd era vivo e senza progressione di malattia, contro il 67% del gruppo di controllo. Un ulteriore vantaggio non trascurabile: belantamab mafodotin può essere somministrato in regime ambulatoriale, senza necessità di pre-medicazione o ospedalizzazione.

Efficacia in pazienti ancora più complessi

“I risultati di DREAMM-7 – precisa Corso – mostrano come belantamab mafodotin in combinazione con BorDex rappresenti un miglioramento significativo rispetto al regime a base di daratumumab in seconda linea, anche in pazienti refrattari alla lenalidomide, ampiamente usata in prima linea. DREAMM-8 mostra invece efficacia in pazienti ancora più complessi, refrattari sia a lenalidomide che a daratumumab. Le terapie anti-BCMA stanno contribuendo a migliorare la sopravvivenza dei pazienti con mieloma multiplo. In particolare, belantamab mafodotin offre anche il vantaggio di una somministrazione in Day Hospital, accessibile anche in centri ospedalieri periferici”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”