Lavoro 3 Marzo 2021 15:09

Vaccini, Fials: «AAA cercasi infermieri: in Italia è caccia ai professionisti ma assunzioni col contagocce o a tempo»

La denuncia della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità. «Ecco una panoramica di quello che sta succedendo»

Vaccini, Fials: «AAA cercasi infermieri: in Italia è caccia ai professionisti ma assunzioni col contagocce o a tempo»

«AAA cercasi infermieri: in Italia è caccia ai professionisti sanitari, ma centinaia di bandi delle Aziende rivelano che, nonostante la domanda sia alta, le assunzioni vere si fanno con il contagocce o a tempo determinato». A denunciarlo in una nota la Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità). «Ecco una panoramica di quello che sta succedendo. Basta dare un’occhiata agli ultimi bandi di febbraio. A indire concorsi: Israa Treviso che cerca 10 infermieri; Asl Cuneo ne cerca 25; il Gaslini di Genova cerca 52 infermieri pediatrici; Asst Lodi cerca 10 infermieri; Asp Reggio Calabria, 77; Asst di Cremona, 23. All’Asst della Valtellina e Alto Lario (Sondrio) cercano 30 infermieri a tempo determinato».

 

«Mentre l’Ausl Reggio Emilia – si può ancora leggere nella nota – ha indetto una call per la campagna vaccinale e recluta infermieri e assistenti sanitari con rapporto di lavoro autonomo di tipo occasionale o libero-professionale o di collaborazione coordinata e continuativa: compenso previsto 20 euro l’ora lordi. Un bando recentissimo delle Fiamme Gialle di Bologna, sempre per inoculare vaccini, offre 25 euro orarie agli infermieri per un massimo di 100 ore, specificando luogo (la caserma ‘Valani’) e numero di sedute giornaliere, quantificate in 32, di quattro ore ciascuna secondo programma. In Abruzzo, qualche giorno fa, la Protezione Civile ha indetto un bando per 160 infermieri e 140 oss con scadenza 2 marzo, aperto e chiuso in fretta e furia nell’arco di pochi giorni, una modalità a dir poco discutibile».

 

La casistica dell’offerta è ampia e «dimostra il caos: ogni struttura si muove motu proprio, ogni Azienda sanitaria idem e senza un confronto con le organizzazioni sindacali, così come ogni regione si dà un’organizzazione diversa per il piano vaccinale anti Covid». Unico leitmotiv è «la carenza di personale infermieristico». Dato che emerge prepotente «nell’ ‘entropia’ della seconda ondata, per usare un’espressione dell’ex commissario Arcuri», al quale «vengono dedicate intere pagine di giornale che parlano dei suoi reclutamenti flop, ma solo ora lo scoprono che una cospicua fetta della torta è finita nelle tasche delle agenzie interinali? Uno scandalo attenzionato da sindacati di categoria e ordini professionali sin da subito – spiega Fials –, e che solo ora prende forma nelle parole di un infermiere intervistato (dal Fatto Quotidiano) che parla di 1.200 euro netti al mese, a fronte degli oltre 3.000 euro lordi messi a disposizione».

 

Intanto le dosi si «accatastano nei magazzini e, anche se il fenomeno delle mancate somministrazioni sono altalenanti da regione a regione, è pur vero che ovunque il problema resta il personale sanitario, ancora infermieristico. Vessato contrattualmente e vilipeso dalla scarsa valorizzazione professionale. Le infermiere (donne per oltre il 75% della categoria) e gli infermieri sono un esercito instancabile e ligio al dovere, con un’età media di 55 anni nella pubblica amministrazione. Poco importa se la carriera la fanno in pochi, anzi pochissimi, e nemmeno se in alcune Aziende non hanno trovato nella busta paga né le indennità, né il premio Covid. Vanno avanti testa bassa incontro alla terza ondata e, silenziosi, combattono in corsia indossando la loro corazza, i Dpi», quali: «mascherine (su cui continuano a imperversare inchieste e scandali giudiziari), visiere (da cui al Sant’Orsola di Bologna i nostri eroi bevono qualche sorso d’acqua da cannucce provvidenzialmente improvvisate dai colleghi) e tute ‘lunari’, quelle ad alto contenimento. Che per metterle, guai a sbagliare una mossa. Meglio fare attenzione – spiega la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità – e le Aziende sanitarie lo sanno bene, perché di contagi ce ne sono stati oltre 100mila (certificati come infortunio dall’Inail). Ma succede anche che ai nostri eroi non venga corrisposto il legittimo tempo di vestizione/svestizione, un ‘extra’ di una manciata di minuti aggiunto ai 15 previsti dall’ultimo rinnovo contrattuale, sudata conquista (sono queste le conquiste?) riconosciuta dopo estenuanti battaglie, financo nei tribunali».

 

E intanto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019-2021 è in scadenza e la categoria attende risposte: «Se parlare di emolumenti proprio ora potrebbe risultare fastidioso, allora infermieri, oss e professioni sanitarie si aspettano quantomeno il rispetto. Un rispetto dovuto non ad eroi, anche se centinaia di vittime ne testimoniano il senso del dovere fino al sacrificio supremo, ma a professionisti che attendono risposte sul rinnovo contrattuale in primis, sulle annunciate prestazioni aggiuntive per vaccinare previste in Legge di bilancio, sull’organizzazione e la gestione della campagna massiva e sui reparti Covid che si stanno riempiendo di nuovo. Chiediamo regole di ingaggio serie questa volta, caro governo Draghi, per vedere davvero la luce in fondo al tunnel», conclude la nota.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...