Lavoro 14 Ottobre 2020 12:00

Specializzazioni, Anaao Giovani: «Sulle graduatorie bloccate pronti ad azioni legali»

La denuncia di Anaao Giovani e Associazione Liberi Specializzandi: «Insoddisfacente l’incontro al Mur e ministro era assente. Tuteleremo 24 mila colleghi»

Specializzazioni, Anaao Giovani: «Sulle graduatorie bloccate pronti ad azioni legali»

Specializzandi pronti ad azioni legali se non ci saranno soluzioni concrete per il concorso delle scuole di specializzazione 2020-2021. Dopo il blocco delle graduatorie a causa dei troppi ricorsi. Anaao Giovani e l’associazione Liberi specializzandi, in una nota, «giudicano insoddisfacente» l’incontro al ministero dell’Università e Ricerca, convocato per trovare una soluzione ai problemi legati al concorso 2020-2021.

«Per di più l’ennesima assenza del ministro Gaetano Manfredi al tavolo di confronto, dallo stesso convocato e organizzato, ci ha lasciati dubbiosi sulle sue reali intenzioni», scrivono i giovani medici. Più di tutto il riferimento va alla mancanza di riferimenti «ai rimedi procedurali da adottare in risposta alle azioni legali che si sono succedute in queste settimane, dopo le modifiche al regolamento concorsuale che stanno tenendo in ostaggio oltre 24 mila medici».

«Nessuna rassicurazione sulla tempistica di avvio dei percorsi di specializzazione – si legge ancora -. La mancanza di trasparenza nella comunicazione da parte del Ministero contribuisce a creare un clima di tensione per un’intera generazione di giovani medici, che non chiede altro che completare la propria formazione professionale e non essere costretta ad emigrare».

ANAAO GIOVANI: «MEDICI NON SIANO OSTAGGIO DI ERRORI PROCEDURALI»

«Da parte nostra – riferiscono le due sigle – abbiamo ribadito con forza che la priorità è mettere il concorso in sicurezza da azioni legali che possono compromettere tutta la procedura concorsuale e che occorre l’immediata pubblicazione della graduatoria concorsuale, eliminando tutte le norme che possono paralizzare l’intero Sistema della formazione medica».

«Per senso di responsabilità attenderemo e valuteremo la precisa road map assicurata dai tecnici del ministero, riservandoci, qualora la vicenda non si concluda in tempi rapidi e con modalità soddisfacenti, azioni legali al fine di tutelare i 24 mila giovani colleghi che, dopo anni di studio e sacrifici, vivono in questi giorni momenti di estrema insicurezza sul loro futuro. Ribadiamo – concludono – ancora una volta che i medici non possono essere ostaggio di errori procedurali e non possono pagare a caro prezzo manifeste incapacità gestionali».

 

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato 

Articoli correlati
«Presidente Draghi, siamo “giovani” medici ospedalieri ma alle favole non crediamo più»
Lettera aperta di Anaao Giovani al Premier Mario Draghi
di Anaao Giovani
Le borse di specializzazione saranno troppe rispetto ai laureati. Anaao: «Spreco di oltre 2mila milioni di euro»
«Nel 2026-2027 si avranno 19.800 posti in specialità che non troveranno medici disponibili a occuparli. Reinvestire denaro per rendere la professione più appagante»
Consulcesi: «Bene aumento delle borse di specializzazione, ma non basta contro fuga dei medici»
Da oggi è attivo lo sportello gratuito di Consulcesi rivolti agli aspiranti specializzandi
Incarichi e carriera: l’impatto del CCNL sulle aspirazioni dei giovani medici del SSN
«Il solito lento e macchinoso ingranaggio burocratico non facilita l’assegnazione delle posizioni. Scarso l’investimento sui giovani e la loro valorizzazione. È necessario un cambio di passo». I risultati del sondaggio di Anaao Giovani
Entro il 2023 38mila nuovi specialisti. Di Silverio (Anaao): «Regioni chiariscano criteri per fabbisogno o rischiamo disoccupati di lusso»
La Conferenza Stato-Regioni ha stanziato quasi 39mila borse di specializzazione in tre anni. Supereremo così l'imbuto formativo? Di Silverio (Anaao Giovani) si rallegra ma esprime i suoi dubbi: «Come sono stati calcolati?»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...