Lavoro e Professioni 3 Maggio 2017 12:39

«Ecco come ho recuperato 5 anni di IRAP non dovuta». Parlano i medici

Il caso dei medici assistiti dai commercialisti di Consulcesi e le indicazioni per chi vuole intervenire presentando l’apposita integrazione alla prossima dichiarazione dei redditi recuperando 5 anni di tasse ingiustamente versate, da compensare con i crediti maturati

I medici possono recuperare anni di tasse ingiustamente versate. Parliamo dell’IRAP corrisposta nel corso degli ultimi anni. I professionisti possono vedersi riconosciuto fino al 100% dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Lo rende noto Consulcesi, realtà di tutela degli operatori sanitari che è riuscita a far restituire ai medici assistiti oltre 267mila euro.

Ciò è stato reso possibile dall’articolo 5 del Decreto Fiscale (DL 193/2016), che ha introdotto la possibilità di presentare la “dichiarazione integrativa a favore del contribuente” fino alla scadenza del termine di decadenza dell’azione accertatrice anche per l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Una delle principali conseguenze di questo provvedimento è l’allungamento da quattro a cinque anni in cui si può andare a ritroso per ottenere il credito. In sostanza, chi agirà nel corso del 2017 potrà recuperare l’IRAP versata a partire dal 2012: i crediti che emergeranno andranno in compensazione, per quanto riguarda l’ultimo anno sin da subito e per il resto fin dall’anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.

«Secondo quanto stabilito da recenti sentenze della Cassazione n. 9451/2016, 7291/2016 e 7371/2016, – spiegano i legali di Consulcesi – possono accedere ai rimborsi tutti i professionisti con un unico dipendente che abbia mansioni di segreteria o meramente esecutive, ad esempio una segretaria o un infermiere (ma non un altro medico) con orario full-time o due dipendenti con orario part-time; sono esenti dall’IRAP anche i medici professionisti che svolgono l’attività in forma associativa in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale che hanno uno o più dipendenti. In entrambi i casi deve essere verificata la presenza di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile per l’attività».

Una volta appurato di aver pagato un’IRAP non dovuta, dunque, è fondamentale muoversi rapidamente. Ma quanto si può riuscire a recuperare? Ovviamente le cifre cambiano da medico a medico ma, per fare un esempio, con un valore medio nazionale del 4% di IRAP, su un reddito imponibile di 70mila euro è possibile vedersi riconoscere oltre 15mila euro.

«Con la questione dell’IRAP non dovuta lo Stato mi ha fregato un sacco di soldi – ha dichiarato l’urologo Francesco R., che ha ottenuto il risarcimento proprio in seguito ad un ricorso Consulcesi –. Alcuni miei colleghi si sono mossi prima, e hanno fatto bene. Io ormai sono in pensione, ma per un anno e mezzo di IRAP ho recuperato in poco tempo una cifra enorme, oltre 6.500 euro…». Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Assunta L., medico di medicina generale: «Tutto il procedimento si è chiuso in pochissimo tempo. Sono molto contenta del risultato ottenuto, tant’è che mi dispiace non aver agito prima, in modo da recuperare più anni di IRAP versata ingiustamente. Per questo ho già consigliato ad un sacco di colleghi di fare altrettanto». Per tutti quei medici che hanno versato l’Irap quando non erano tenuti a farlo, Consulcesi ha messo a disposizione 1.000 consulenti che rispondono al numero verde 800.122.777 e sul sito internet www.consulcesi.it.

Articoli correlati
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Mese della prevenzione del tumore al seno. Petrella (Consulcesi): «Troppa disparità tra Nord e Sud»
L’oncologo e docente Consulcesi: «Necessario potenziare prevenzione e diagnosi precoce»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"