Lavoro e Professioni 12 Maggio 2025 12:10

Oms: nel mondo mancano quasi 6 milioni di infermieri

In occasione della Giornata internazionale dell'infermiere, l'Organizzazione mondiale della sanità ha diffuso un report per fare il punto sulla professione, evidenziando carenze in diverse parti del mondo
Oms: nel mondo mancano quasi 6 milioni di infermieri

Negli ultimi 5 anni nel mondo il numero di infermieri è cresciuto di circa il 7% passando da 27,9 milioni del 2018 ai 29,8 del 2023. Tuttavia, si stima che manchino ancora 5,8 milioni di professionisti per rispondere al bisogno di salute della popolazione globale. È quanto emerge dal rapporto “State of the World’s Nursing 2025“, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’International Council of Nurses in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra oggi. “Questo rapporto contiene notizie incoraggianti, per le quali ci congratuliamo con i Paesi che stanno compiendo progressi”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Una parte del mondo sconta una grave carenza di infermieri

“Tuttavia, non possiamo ignorare le disuguaglianze che ancora caratterizzano il panorama infermieristico globale”, precisa il direttore generale dell’Oms. La più evidente delle diseguaglianze è la distribuzione dei professionisti: il 78% degli infermieri mondiali è concentrato in Paesi che rappresentano solo il 49% della popolazione globale. Dunque, una parte del mondo – in particolare i Paesi a basso e medio reddito – scontano una grave carenza di infermieri. In queste aree del mondo, oltre a difficoltà di formare e poi assumere i professionisti, la sfida è soprattutto trattenerli. Il rapporto mostra infatti come 1 infermiere su 7 nel mondo, e il 23% nei Paesi ad alto reddito, sia nato all’estero.

In Italia l’attrattività della professione è in calo

Nei Paesi ad alto reddito, la sfida è invece prepararsi a gestire gli elevati livelli di pensionamento degli infermieri previsti per i prossimi anni e rivedere la dipendenza dai professionisti provenienti dall’estero. Questo si somma a un calo dell’attrattività della professione. Da quest’ultimo punto di vista l’Italia si situa agli ultimi posti al mondo: secondo il rapporto, che cita dati dell’indagine Ocse-Pisa (Programme for International Student Assessment), nel nostro Paese poco più dello 0,8% degli studenti delle scuole superiori prende in considerazione la professione di infermiere, quasi dieci volte di meno di quanto rilevato in Giappone, che guida la classifica mondiale.

 

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