Lavoro e Professioni 6 Giugno 2019 13:08

Legge Gelli, contenziosi in aumento. Cascini (Fond. Italia in Salute): «Gestione del rischio ancora incompiuta»

A più di due anni dall’entrata in vigore della legge 24 sulla responsabilità professionale, il rapporto della Fondazione Italia in Salute registra un aumento dei contenziosi tra medici e pazienti. La responsabile del programma di ricerca Fidelia Cascini: «Non sono causati da malasanità, ma da meccanismi di mercato ancora non governati»

La legge Gelli sulla responsabilità professionale dei medici ha fatto diminuire i contenziosi? Da quanto emerge dal rapporto della Fondazione Italia in Salute, no. Il contenzioso risulta al contrario in aumento, perché il rischio non viene ancora gestito e prevenuto nel modo corretto in tutto il Paese. Come evidenzia il presidente della Fondazione e padre della legge 24 Federico Gelli, infatti, nelle Regioni che da anni hanno applicato delle metodiche di risk management si registra una chiara deflazione del contenzioso, una riduzione dell’ammontare delle richieste risarcitorie ed una diminuzione della medicina difensiva. Temi, questi, che abbiamo approfondito con Fidelia Cascini, responsabile del programma di ricerca della Fondazione, che ha elaborato il report.

LEGGI ANCHE: 300MILA CAUSE CONTRO I MEDICI, A MILANO UNA DENUNCIA AL GIORNO. ARBITRATO DELLA SALUTE E INNOVAZIONE COME SOLUZIONI

Dottoressa, dai dati elaborati dalla Fondazione Italia in Salute risulta un’applicazione disomogenea della legge Gelli sul territorio nazionale. È così?

«Sì, è un dato rilevante che viene percepito sia dai cittadini che dalle istituzioni. È necessario allora avviare un percorso di condivisione e di confronto, che oggi più che mai è indispensabile su temi così importanti come la sicurezza delle cure o la prevenzione e la gestione del contenzioso. I sinistri sanitari sono infatti un problema rilevante, con delle conseguenze importanti e ricadute pesanti sul servizio sanitario, per cui è necessario creare più dialogo e condividere di più le soluzioni».

Il contenzioso tra l’altro è in aumento…

«Il contenzioso è in aumento, e questo è sicuramente un effetto di una gestione del rischio sanitario non ancora compiuta. È la prevenzione, infatti, lo strumento per evitare che poi ci siano delle conseguenze e degli esiti negativi. Tuttavia l’aumento del contenzioso è un fenomeno che deve essere letto con occhi diversi: non si tratta necessariamente di malasanità e non deve essere utilizzato per trovare degli elementi di critica nella sanità. Una delle possibili interpretazioni della crescita dei livelli di contenzioso ricade su meccanismi di mercato non ancora governati».

LEGGI ANCHE: CONTENZIOSO MEDICO-LEGALE, UN COSTO ENORME PER OSPEDALI E ASL. LA SPESA PIU’ ALTA NEL MERIDIONE

Articoli correlati
Danni da vaccinazione anti-Covid, novità in materia di indennizzo
La vaccinazione è un trattamento sanitario (art. 32 Cost.) che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale” in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva” poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio
Sulla responsabilità penale del pediatra
Una recente sentenza si è espressa sulla responsabilità penale del pediatra: non trattenere il minore per accertamenti è omicidio colposo
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
“La sanità digitale come strumento di prevenzione del rischio clinico”: esperti a confronto al Santo Spirito
Nel convegno promosso dall'Asl Roma 1 si parlerà di e-health e di tutte le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) necessarie per far funzionare il sistema sanitario in sicurezza e qualità, riducendo i rischi collegati ai processi sempre più complessi ed interprofessionali.
La responsabilità del medico specialista
Ci occupiamo di un caso di responsabilità del medico specialista. Per la Cassazione questi non può considerarsi un mero esecutore
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Violazione del segreto professionale del medico
Violazione del segreto professionale del medico. Cosa si rischia e come viene gestito dalle coperture assicurative di RC professionale
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Cronicità. Diagnosi lente e rinuncia alle cure, ecco i ‘diritti sospesi’ dei pazienti nel XXII Rapporto di Cittadinanzattiva

Oltre alle tempistiche necessarie per dare un nome alla patologia, pazienti e caregiver devono affrontare anche le difficoltà che derivano dalle difformità territoriali nell’erogaz...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...