Lavoro e Professioni 5 Maggio 2021 15:38

Covid: terapia domiciliare fondamentale, no a cortisone e antibiotici

Nel corso di formazione professionale ECM di Consulcesi “La gestione del paziente Covid-19 nel contesto domiciliare” tutte le informazioni più aggiornate con la consulenza di Emanuele Nicastri, direttore malattie infettive Istituto Spallanzani di Roma

La gestione del paziente Covid-19 a casa è centrale in questa pandemia che sta mettendo a dura prova le strutture ospedaliere. Ma per poter sfruttare appieno le potenzialità della medicina territoriale è necessario seguire protocolli standardizzati, omogenei e integrati. Per questo è fondamentale che gli operatori deputati alla gestione del paziente Covid-19 nel domicilio stiano al passo con le ultime – e in continuo aggiornamento – strategie per l’assistenza, il monitoraggio e la cura nel domicilio.

È questo l’obiettivo del corso di formazione professionale ECM di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club dal titolo “La gestione del paziente Covid-19 nel contesto domiciliare.

«La gestione del paziente a casa è fondamentale per ridurre la pressione sugli ospedali – conferma Emanuele Nicastri, direttore della divisione di malattie infettive ad alta intensità di cura e altamente contagiose dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e docente del corso ECM –. Ma bisogna stare attenti a farlo in maniera appropriata, evitando prima di tutto l’utilizzo di farmaci che andrebbero prescritti solo in ambito ospedaliero».

Eppure, dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia, ancora oggi si assistono a prescrizioni mediche inappropriate che, anziché aiutare i pazienti, rischiano di peggiorare la loro situazione: «Bisogna ad esempio evitare di prescrivere cortisone, antibiotici ed eparina come trattamento per la gestione domiciliare del paziente Covid-19. Abbiamo evidenze – continua – che l’uso di cortisone nel paziente che non ha bisogno di ossigeno è dannoso. Vi è un incremento del 19% della mortalità. Il cortisone, infatti, prolunga la fase virale e nasconde i sintomi. Ci fa perdere di vista il calo di saturazione che è un parametro fondamentale per decidere il ricovero». Il cortisone rientra infatti nei trattamenti che, nella gestione dell’infezione Covid-19, vanno erogati in ospedale, così come l’eparina. Anche l’antibiotico andrebbe evitato. «Perché dovremmo immaginare una coinfezione batterica in un paziente Covid-19?», dice Nicastri. «Solo l’8 per cento dei pazienti ha una condizione batterica e a casa questa percentuale è ancora più bassa».

La gestione del paziente Covid-19 nel domicilio si basa in buona parte su interventi non farmacologici, come indicazioni su stili di vita, modalità di comportamento per l’isolamento, per la respirazione, la quarantena, ecc. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, nel momento in cui vengono a conoscenza di un caso tra i propri pazienti devono farsi carico di diversi compiti, nello svolgimento dei quali ha la facoltà di coinvolgere le Unità speciale di continuità assistenziale (USCA), il cui scopo è di operare in collaborazione con i medici di famiglia e pediatri nella gestione domiciliare dei pazienti in quarantena o isolamento.

Il monitoraggio quotidiano a distanza delle condizioni dei pazienti in isolamento è fondamentale, poiché circa il 10-15% dei casi lievi degenerano in forme severe della malattia. Dal canto suo il paziente deve essere anche istruito, laddove possibile, all’automonitoraggio di un parametro importantissimo, cioè quello della saturazione dell’ossigeno, un abbassamento della quale sta a indicare un aumento del decorso negativo della malattia e di prognosi infausta. Assieme alla saturazione, il paziente può verificare anche la frequenza cardiaca.  Tra gli altri interventi a domicilio, oltre ai farmaci deputati al controllo dei sintomi, è raccomandata una buona idratazione e nutrizione, ed eventualmente il paziente può essere istruito alla pronazione per favorire l’ossigenazione.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio