Lavoro e Professioni 14 Dicembre 2018 17:03

Contratto medici, CIMO pronta a class action contro Regioni e Aran e a denuncia alla Corte Europea dei diritti dell’uomo

Il presidente Guido Quici: «Siamo alle ultime battute di quest’anno e prendiamo atto della mancata volontà di firmare un dignitoso contratto e di riconoscere i diritti dei medici. Se neanche lo sciopero è servito, sarà un Giudice nazionale a ordinare all’Amministrazione di emendare le proprie amnesie ed un altro, europeo, a sanzionare lo Stato, le Regioni e gli organi cui è demandata la rappresentanza negoziale»
Contratto medici, CIMO pronta a class action contro Regioni e Aran e a denuncia alla Corte Europea dei diritti dell’uomo

Il sindacato dei medici CIMO è pronto a far partire una class action dei medici della dipendenza contro Regioni e Aran e ad appellarsi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per il mancato rinnovo del contratto collettivo, atteso da 10 anni, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre prossimo.

La denuncia ha il suo principale fondamento nella violazione dei diritti dei lavoratori e nella mancata applicazione delle indicazioni della sentenza della Corte Costituzionale n.178/2015, che stabiliva come illegittimo il blocco contrattuale dei dipendenti pubblici in atto dal 2010.

«Le iniziative giudiziali nazionali ed europee di CIMO – si legge in una nota – chiameranno in causa rispettivamente l’agenzia negoziale Aran, le Regioni e lo Stato italiano, ciascuno per le rispettive competenze e conseguenti inadempienze, al fine di ottenere la loro condanna al risarcimento di tutti i danni che sono derivati e tuttora permangono a seguito della mancata stipula del contratto di lavoro per la dirigenza medica e sanitaria. A tale condizione di blocco stipendiale, risalente appunto al 2010, si aggiunge l’aggravante di condizioni di lavoro in costante carenza di organico, di turni di lavoro spesso insopportabili e non retribuiti quanto alle eccedenze orarie».

LEGGI ANCHE: CONTRATTO MEDICI, CIMO CHIEDE ALLA CORTE DEI CONTI INDAGINE SU DIECI REGIONI. QUICI: «SERVE TRASPARENZA, DOVE SONO FINITI I SOLDI?»

«Siamo alle ultime battute di quest’anno e prendiamo atto della mancata volontà di firmare un dignitoso contratto e di riconoscere i diritti dei medici, dell’inconsistenza della mediazione dell’Aran, che ha tentato addirittura il peggioramento delle condizioni normative del contratto collettivo, e del comportamento poco trasparente delle Regioni rispetto alle risorse da accantonare per legge. Una condotta delle istituzioni che speravamo fosse solo controversa ma che ora dobbiamo denunciare in sede non solo nazionale ma anche europea», spiega il presidente nazionale di CIMO, Guido Quici.

«Ci vediamo pertanto costretti a superare la fase del confronto sul tavolo negoziale per la oggettiva inconsistenza dei nostri interlocutori e dell’inesistente volontà di valorizzare il personale dirigenziale medico-veterinario senza il quale la sanità pubblica non esisterebbe ed il SSN sarebbe presto schiacciato da un’esuberante imprenditoria privata di settore».

«A questo punto – conclude Quici – se anche il recente sciopero non ha rammentato ai nostri interlocutori gli obblighi di intrattenere corrette relazioni sindacali che la stessa sentenza della Corte Costituzionale ha ribadito, sarà un Giudice nazionale a ordinare all’Amministrazione di emendare le proprie (volontarie?) amnesie ed un altro, europeo, a sanzionare lo Stato, le Regioni e gli organi cui è demandata la rappresentanza negoziale per il danno del loro comportamento omissivo nei confronti di coloro che in questi anni di crisi hanno garantito, pur con enormi difficoltà, il servizio sanitario pubblico».

LEGGI ANCHE: CONTRATTO MEDICI, IL PRESSING DI GUIDO QUICI (CIMO) SULLE ISTITUZIONI: «INTASIAMO I SOCIAL DEI POLITICI»

Articoli correlati
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Task shifting da medici a personale sanitario? I sindacati: «Rischio contenziosi»
ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
Ospedalità privata, l’appello dei medici al prossimo Governo: «Non dimenticatevi di noi»
Quici (CIMO-FESMED): «Intollerabili le discriminazioni tra medici del pubblico e medici del privato convenzionato». De Rango (CIMOP): «Introdurre contratto quadro per sanare ingiustizia»
In Veneto 100 euro l’ora per gli straordinari in Pronto soccorso. CIMO-FESMED: «Estendere accordo in tutta Italia»
Un accordo, quello raggiunto tra la Regione e le organizzazioni sindacali, che prova a rendere nuovamente attrattiva l’area di Emergenza-Urgenza
Senato, la sanità perde la sua Commissione ad hoc. La protesta di CIMO-FESMED
A partire dalla prossima legislatura le competenze dell'attuale dodicesima Commissione Igiene e Sanità del Senato confluiranno nella nuova decima Commissione “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale”. Una scelta che non convince la Federazione CIMO-FESMED
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio