Lavoro e Professioni 26 Agosto 2014 11:22

Altro che costume… nel trolley ci metto il camice bianco

Si parte, ma non per le vacanze. I giovani medici vanno all'estero, soprattutto a Londra: la nuova capitale dei "Paperoni" oltre che delle opportunità

Ferragosto è passato, ma non è tardi per preparare le valigie. Pochi e leggeri indumenti, senza dimenticare il costume per godersi (finalmente) sole e mare.

In tanti si preparano a partire, ma non proprio tutti hanno davanti a sé una settimana, o addirittura due, di puro relax. C’è chi chiude il trolley dopo averci messo dentro rabbia e speranze insieme al camice bianco.

Non si arresta, infatti, la fuga all’estero dei medici. Un esodo incontrollabile. Proprio mentre l’Italia si ferma, i suoi talenti spiccano il volo, cercano altre destinazioni per poter svolgere quel lavoro a cui si sono dedicati anni di studi e sacrifici. Ma l’Italia, nonostante gli sforzi (va riconosciuto al ministro Lorenzin il tentativo di rilancio del comparto sanitario, sfruttando l’onda lunga delle nuove tecnologie e delle riforme strutturali) non è ancora un Paese per medici. Non lo è soprattutto per i giovani. I posti di lavoro sono pochi, le retribuzioni magre e la meritocrazia è purtroppo ancora una perfetta sconosciuta.

Non è semplice, ma in fondo non resta che tentare fortuna altrove. Dove? In Inghilterra ad esempio. Qui non ci sono certo ”offerte speciali” per specializzandi e giovani medici. Accedere al mondo del lavoro è selettivo e complicato: le scuole di formazione sono durissime, la perfetta conoscenza della lingua è un must e soprattutto si deve dimostrare flessibilità e resistenza a turni massacranti, anche di oltre 40 ore settimanali.

Nessuno regala nulla, ma le occasioni ci sono e chi le sfrutta resta appagato. E magari decide di stabilirsi a vita a Londra, città ormai diventata la capitale mondiale di tanti primati, compresi quelli della ricchezza. E non è un caso che il mercato immobiliare abbia raggiunto picchi elevatissimi con tanti stranieri – con gli italiani in prima fila – a caccia dell’affare migliore per consolidare “mattone su mattone” la nuova vita in riva al Tamigi.

Articoli correlati
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Storia, valori e sguardo sul futuro, a Bologna il XLIII Congresso Nazionale SIFO
Attese oltre 2500 presenze. Il presidente Arturo Cavaliere: «Il Congresso sarà per tutti noi farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali l'occasione privilegiata per condividere strategie, progetti e best practice con tutti gli stakeholder della sanità»
Task shifting da medici a personale sanitario? I sindacati: «Rischio contenziosi»
ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie rare, ANPTT Onlus compie 10 anni: “Nasciamo dal bisogno di non sentirci soli”

Il Presidente Chiaramonte: "Grazie ai traguardi raggiunti possiamo iniziare a vivere in un mondo più equo, ma la strada verso una completa inclusione è ancora lunga"
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.