Numero chiuso, scuole di specializzazione, imbuto formativo, precarietà, ostacoli ad inizio carriera: le sfide che i giovani devono affrontare nel mondo della sanità sono tante. In questa sezione proviamo a raccontarle, dando voce a loro e ai loro rappresentanti.
Ogni anno 18mila potenziali ricorrenti e migliaia di riammissioni bocciano il Numero Chiuso. Il presidente Massimo Tortorella «Duemila iscritti in meno scoraggiati dal sistema anti-meritocratico. Vigileremo sulla regolarità della prova in tutte le università italiane»
La psicologa: «Colpisce soprattutto i maschi ed in particolare i giovani con bassa autoefficacia percepita e maggiore insicurezza sociale. Può dare origine a problemi psicopatologici più importanti, dalla dipendenza dalla rete fino alla depressione»
Un gruppo di studenti si appella al ministro dell’Università Manfredi: «In alcune università tirocini TPVES partiranno solo a novembre, saremo fermi per mesi». I ragazzi potranno partecipare al concorso per le specializzazioni di settembre ma, in caso di vittoria, non potranno prendere servizio. E partono i primi ricorsi
Nuova mobilitazione domani a Roma, in piazza a Montecitorio e in altre 21 piazze italiane. Si incontreranno studenti, medici neoabilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica e generalista «per chiedere l’abolizione dell’imbuto formativo e una riforma della formazione medica e in difesa del SSN pubblico e universalistico»
Sit-in di un centinaio di giovani medici davanti la Camera dei deputati a cui hanno aderito 11 sigle. Di Silverio (Anaao): «Pronto ad incatenarmi se non si risolve l’imbuto formativo». Solidarietà e vicinanza dai parlamentari di tutti i partiti, in piazza anche gli ex ministri Lorenzin e Grillo
Lavenia (psicoterapeuta): «Durante il lockdown aumentati gli stati d’ansia e gli attacchi di panico tra gli adolescenti. Troppe cattive abitudini: connessi 24 ore su 24, vanno a letto tardi e mangiano male». I risultati di “Giovani e Quarantena”, un’indagine che ha coinvolto 9.145 ragazzi tra gli 11 e i 21 anni, promossa dall’Associazione Nazionale Di.Te. in collaborazione con il portale Skuola.net
La lettera di Roberta Rissotto del Dipartimento post-laurea Sigm
Soddisfazione da parte del dg Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva: «Ha prevalso il buon senso, siamo tutti dalla stessa parte contro un nemico comune». Lo specializzando: «Le nostre richieste di tutela sono state ascoltate»
Chiara Errera, giovane medico intrappolato nell’imbuto formativo: «Daranno priorità ai colleghi specializzati, ma io mi sono resa comunque disponibile. Anche se in corsia ci si tutela con i sacchi dell’immondizia»
Il Segretariato italiano giovani medici: «Le 5mila borse di specializzazione in più previste nelle bozze del decreto sono sparite dal testo definitivo. Vogliamo spiegazioni». E scrivono a Conte
Il ministro dell’Università Gaetano Manfredi ha firmato l’ordinanza che fissa la nuova data per la seconda sessione degli Esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo. La prova si svolgerà martedì 7 aprile 2020. Il provvedimento è stato emanato in attuazione del DPCM dell’1 marzo 2020, contenente ulteriori disposizioni per il contenimento e la […]
«Molte polizze sono poco sostenibili per un giovane a inizio carriera». E chiedono di poter avere maggiori informazioni sul mondo delle assicurazioni sin dal corso di laurea in Medicina
I consigli dell’esperto del “Gemelli” David Martinelli nel corso online Ecm di Consulcesi Club sulle dipendenze da internet: «Usate l’app con i vostri figli per evitare la dipendenza. Poi provate ad essere sconnessi per un giorno»
Pubblicata un’analisi comparativa sulle scelte di genere delle scuole di specializzazione medica
Parte da Facebook l’invito al “mail bombing” attraverso l’hashtag #speranzatradita. I Giovani medici per l’Italia “bombardano” gli indirizzi di posta elettronica di ministeri competenti e redazioni di giornali «per salvaguardare il diritto alla formazione dei giovani medici italiani e la salute dei cittadini»
«Battersi contro la precarietà del lavoro è sempre giusto. Lo è ancora di più se si parla di persone che ogni giorno si prendono cura di noi». Lo scrive su Facebook il Ministro della Salute, Roberto Speranza. «Su mia proposta, è stato appena depositato un emendamento che, estendendo i termini della legge Madia per il […]
Il Ministro, intervenuto al primo “Open Day della Giustizia Amministrativa” a Palazzo Spada, ha parlato di ‘numero chiuso’ a medicina dopo l’ordinanza che ha ammesso oltre 250 studenti tutelati dal network Consulcesi
Il presidente di FederSpecializzandi: «È vero che non siamo meri esecutori di ordini, ma è anche vero che dovremmo essere sempre affiancati da un tutor. Sappiamo bene che non è sempre così. Spesso si chiede anche agli specializzandi dei primi anni di coprire i turni di notte»
Da oggi Sanità Informazione fa il “punto” su un tema molto delicato: i giovani. Studenti, neo-medici, professionisti sanitari e farmacisti alle prese con sogni e incubi della vita professionale
Pubblicati i punteggi. Consulcesi continua a ricevere e raccogliere segnalazioni dai candidati su www.numerochiuso.info e sui canali social. Il presidente Massimo Tortorella: «In oltre 20 anni mai accaduti casi del genere: il sistema di selezione si conferma inadeguato, non è ammissibile selezionare così i nostri medici del futuro»
Gruppi di protesta contro il test di Medicina si sono riuniti alla Sapienza in occasione della prova. «La volontà politica è quella di tagliare sulla spesa pubblica e il numero chiuso favorisce questo taglio
Un grafico di Google Trends mostra inequivocabilmente un aumento vertiginoso delle ricerche tra le 3 e le 5 del 3 settembre di diversi termini contenuti nelle domande del test che avrebbe avuto luogo la mattina successiva. Tortorella (Presidente Consulcesi): «Ennesima riconferma che il sistema non è meritocratico»
Simpatico flash mob di Consulcesi alla Sapienza. I ragazzi all’uscita: «Sistema sbagliato, un peccato vedere ragazzi in gamba non passare per un solo errore»
VIDEO | Abbiamo chiesto a studenti di Medicina, specializzandi e giovani medici di tutta Italia cosa pensano del sistema di selezione per l’accesso alle facoltà di Medicina e raccolto le loro esperienze personali
La storia di Marco Mezzelani, che è diventato medico a 36 anni: «So bene che ci vuole fegato e pelo sullo stomaco per intraprendere la carriera del medico, ma farò tutto il possibile per aiutare i miei futuri pazienti»
«Corsi formativi, il 50% della quota d’iscrizione per i primi tre anni, le consulenze legali e commerciali da parte nei nostri esperti e l’apertura di uno studio medico in sole 24 ore» così Brunello Pollifrone, Presidente Cao
Il Vice Presidente della Società Italiana di Chirurgia torna sul tema del contenzioso medico-paziente, fenomeno che vede i chirurghi tra i più colpiti: «La legge Gelli ha modificato alcune cose, però ogni legge è perfettibile e bisognerà lavorare ancora molto sulle problematiche connesse all’attività chirurgica»
Perché tanto successo? Medde (psicoterapeuta): «È sempre più diffusa la ricerca di esperienze amplificate ed il Mukbang è una di queste: mangiare voracemente emettendo rumori forti e fastidiosi»
Simone Bressan (Zipster): «I medici sono bravissimi a comunicare alla testa dei pazienti, ma ogni tanto dovrebbero prestare maggiore attenzione anche alla loro emozionalità, come fa Bebe Vio»
Aumentare borse e stipendi di chi lavora in Pronto Soccorso, attivare i concorsi, riconoscere lo status di lavoro usurante: queste alcune delle soluzioni proposte dal Coordinamento degli Specializzandi in Medicina d’Emergenza-Urgenza e da FederSpecializzandi per far fronte alla carenza di personale e salvare i Pronto Soccorso