Formazione 25 Giugno 2020 12:58

Odontoiatria, 1231 posti all’università nel 20/21. Iandolo (CAO): «Tenere conto dei laureati all’estero nei fabbisogni»

Il presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale si dice preoccupato per i numeri troppo alti: «Se sforiamo quale sarà il loro destino? La disoccupazione»

Odontoiatria, 1231 posti all’università nel 20/21. Iandolo (CAO): «Tenere conto dei laureati all’estero nei fabbisogni»

Saranno 1231 gli accessi a Odontoiatria per il prossimo anno accademico, un centinaio in più rispetto al 2019/2020. Un numero apparentemente al di sotto del fabbisogno previsto tra cinque anni, calcolato in 1312 unità. In realtà però, il numero non tiene conto dei laureati all’estero. Una cifra sempre più importante.

Il 40% circa degli Odontoiatri che ogni anno si iscrivono per la prima volta all’Albo ha, secondo i dati elaborati dal Ced della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), una laurea conseguita all’estero. Una percentuale “pesante”, che potrebbe essere in gran parte sintomo del fenomeno, abbastanza recente e ormai usuale, della migrazione di studenti che decidono di frequentare all’estero la facoltà di Odontoiatria. In ogni caso, un contingente non trascurabile di nuovi odontoiatri che sfugge alla programmazione italiana dei fabbisogni.

LEGGI ANCHE ODONTOIATRIA, IL COVID-19 AGGRAVA LA CRISI. IANDOLO (CAO): «CI ASPETTIAMO UN CALO DI ACCESSI PARI A QUELLO DEI CONSUMI»

«Stiamo assistendo alla crescita del trend di iscriversi in Università di altri paesi europei, un po’ per aggirare i test di accesso, un po’ perché l’offerta formativa privata è più ampia rispetto all’Italia, un po’ per fare un’esperienza all’estero – spiega il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Raffaele Iandolo -. Esistono persino degli accordi con università italiane che permettono di seguire, in sedi distaccate in paesi extra UE, corsi di Università italiane. Qualsiasi ne sia la ragione, non possiamo non tener conto di questo fenomeno ai fini di una programmazione corretta ed efficace».

«Tra sei anni, secondo le stime, in Italia dovrebbero occorrere circa 1300 nuovi odontoiatri – continua -. Ebbene, 1200 circa si laureeranno nelle nostre facoltà. A questi, però, si aggiungeranno altri 500 colleghi provenienti dalle facoltà straniere: ecco, quindi, che avremo sforato il fabbisogno di circa 400 professionisti. Quale sarà il loro destino? La disoccupazione, o ancora più spesso, la sottoccupazione”.

«Oggi i giovani laureati trovano grandi difficoltà a aprirsi un loro studio, a meno che, ovviamente, non continuino l’attività “di famiglia” – conclude Iandolo -. Finiscono quindi alle dipendenze di realtà quanto più variegate. E sono molti, anche tra gli odontoiatri, i casi di trattamenti economici non adeguati al ruolo svolto, di superlavoro o di scarse tutele in caso di chiusura delle strutture, come recenti casi di cronaca testimoniano».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
In bocca alla salute: il trattamento delle patologie del cavo orale
La prevenzione è la chiave per mantenere una corretta salute orale, ma quando non basta è possibile intervenire sulle patologie del cavo orale. Ne abbiamo parlato nella quarta puntata di In bocca la Salute, Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri e Andrea Mandelli, Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani
Meno interventi massicci, più attenzione alla sostenibilità. Le proposte del Congresso AIO a Roma
Le nuove generazioni dell’Odontoiatria salgono in cattedra a Roma al 30° Congresso Nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri-2°Congresso AIO Academy
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...