Formazione 27 Ottobre 2021 13:29

Cannabis, burocrazia e pregiudizi frenano terapie. Con formazione medici migliora accesso ai pazienti

Da Consulcesi un corso per formare e aggiornare gli operatori sanitari sui molteplici benefici e limiti delle terapie a base di cannabinoidi. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: «Con formazione possibile migliorare l’accesso ai tantissimi malati che ne potrebbero trarre beneficio»

Cannabis, burocrazia e pregiudizi frenano terapie. Con formazione medici migliora accesso ai pazienti

Dai disturbi del sonno alle dermopatie, dalle malattie reumatiche alla fibromialgia fino al glaucoma, l’epilessia, la sclerosi multipla, il cancro e molte altre ancora. La lista delle patologie contro le quali la cannabis potrebbe apportare benefici più o meno importanti è lunghissima. Tuttavia, nonostante la letteratura scientifica a favore delle terapie a base di cannabinoidi sia molto ampia, le difficoltà normative e burocratiche hanno generato nel tempo molta confusione in merito alla loro gestione.

È quanto affermano Davide De Rossi ed Edoardo Alfinito, rispettivamente consulente scientifico e coordinatore delle coltivazioni presso Società Italiana Canapa Medica (Sicam) e vicepresidente della Sicam. «Spesso i primi a fare confusione sono proprio gli operatori sanitari, coloro che invece potrebbero aiutare a fare chiarezza sulle potenzialità della cannabis terapeutica – dice Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi –. Questo rende meno efficiente ed efficace una valida possibilità terapeutica», aggiunge. Si avverte quindi la necessità di allineare le conoscenze e le attività di prescrizione e allestimento di medici e farmacisti. È proprio questo l’obiettivo del corso di formazione professionale ECM di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato “Cannabis terapeutica. Prospettive future di un antico rimedio“.

Nel corso, oltre a spiegare le origini dell’uso della cannabis, gli esperti spiegheranno le innumerevoli varianti genetiche e metodologie con cui può essere estratta. «La comprensione di queste e altre dinamiche può permettere un miglioramento nel suo utilizzo», spiegano De Rossi e Alfinito.

«Molte ricerche ed evidenze cliniche dimostrano che i fitocannabinoidi possono essere utilizzati per sostenere la gestione dei sintomi di varie patologie, come la sclerosi multipla – dice Alfinito –. La cannabis terapeutica è particolarmente efficace su incontinenza della vescica, rigidità muscolare, spasticità, dolore cronico e neuropatico e qualità del sonno», aggiunge, specificando che «gli effetti collaterali dei cannabinoidi sono meglio tollerati dei medicinali e base di oppioidi».

Il THC, il più noto fitocannabinoide, è efficace contro la nausea e vomito di pazienti sottoposti a chemioterapici. «Il CBD ha invece effetti bifasici: a bassi dosaggi sopprime il riflesso del vomito, mentre ad alti dosaggi può anche peggiorare la situazione. Se combinati, il THC e il CBD riducono l’incidenza di nausea e vomito in chemioterapia rispetto al gruppo di controllo con placebo», spiega Alfinito. È stato dimostrato anche che la cannabis riduce del 25-30% la pressione intraoculare e che ha effetti neuroprotettivi nella retina. «Dosi orali di THC sintetico in pazienti con la sindrome di Gilles de la Tourette riducono la frequenza dei tic. Questi risultati sono stati confermati da un più recente studio», aggiunge Alfinito.

Nonostante, le potenzialità della cannabis terapeutica, non tutte le regioni consentono un reale e agevole accesso. «Gli operatori sanitari, se opportunamente aggiornati, potrebbero finalmente contribuire a ridare alla cannabis terapeutica la giusta reputazione che merita e favorire l’accesso a questa opportunità terapeutica ai tantissimi malati che potrebbero trarne beneficio», conclude Tortorella. Infine, Consulcesi ricorda agli operatori sanitari che mancano solo poco più di due mesi al termine perentorio della scadenza della proroga per mettersi in regola con l’obbligo ECM, il cui mancato rispetto potrebbe portare a sanzioni.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...