Lavoro e Professioni 9 Febbraio 2021 10:40

Formazione ECM, il Tar del Lazio: «Obbligatoria per tutti gli iscritti agli Ordini degli Psicologi»

Il tribunale amministrativo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’Ordine degli Psicologi del Lazio che contestava l'obbligo dell'assoggettamento all’Educazione continua in medicina per gli psicologi che non operano per il SSN. Lazzari (CNOP): «È questione deontologica, non può diventare nominalistica»
Formazione ECM, il Tar del Lazio: «Obbligatoria per tutti gli iscritti agli Ordini degli Psicologi»

Tutti gli psicologi devono rispettare l’obbligo formativo ECM. A chiarirlo è una sentenza del Tar del Lazio, che ha dichiarato inammissibile il ricorso con il quale il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Lazio contestava la delibera adottata lo scorso giugno dalla Commissione nazionale per la formazione continua nella parte in cui si dispone che «A decorrere dal triennio 2020/2022 tutti gli psicologi sono soggetti all’obbligo formativo ECM secondo la normativa vigente».

Un principio, quello seguito dalla Commissione, intrinsecamente legato alla legge 3 del 2018 (legge Lorenzin), che ha riconosciuto gli psicologi come professionisti sanitari e, quindi, soggetti alle regole della formazione continua che si applicano nei confronti di tutti gli iscritti ad un Ordine professionale, senza distinguere il loro inquadramento contrattuale.

La formazione continua degli psicologi prima della legge Lorenzin

Prima dell’entrata in vigore della legge Lorenzin, invece, gli psicologi che operavano all’interno del Servizio sanitario nazionale e gli psicoterapeuti erano considerati sanitari e, pertanto, veniva loro richiesto di seguire il programma di formazione continua ECM; per gli altri iscritti all’Ordine, liberi professionisti non psicoterapeuti o che non esercitavano la professione (circa il 40% del totale) non era invece chiaro se o quale tipologia di aggiornamento continuo dovessero rispettare. La legge Lorenzin, quindi, ha equiparato e uniformato tutte le situazioni specifiche, introducendo un principio richiesto dalla maggior parte dei professionisti sanitari stessi.

L’Ordine degli Psicologi del Lazio, al contrario, sosteneva che l’obbligo dell’assoggettamento all’Educazione continua in medicina non fosse giuridicamente configurabile con riguardo agli psicologi che non operano direttamente o indirettamente per conto del Servizio sanitario nazionale. E ha quindi presentato ricorso al tribunale amministrativo.

La sentenza del Tar

Il Tar, chiamato preliminarmente a esaminare le eccezioni di rito sollevate dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, dal Ministero della Salute e dall’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali, ha ritenuto fondata la tesi del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi di inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione, oltre che di interesse a ricorrere.

Partendo dal principio che «l’Albo degli psicologi è unico ed ha carattere nazionale, anche se è strutturato a livello regionale e provinciale», per i giudici, dalle norme esistenti, «emerge con chiara evidenza che l’osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione dello psicologo, aventi rilevanza nazionale, spettano al Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi, con la conseguenza che ai Consigli regionali o provinciali deve ritenersi riservata la tutela della professione di psicologo per le questioni aventi rilevanza meramente regionale e provinciale».

Lazzari (CNOP): «È questione deontologica, non può diventare nominalistica»

«Tutti i professionisti iscritti ad un Ordine, sanitari e non, sono tenuti alla formazione continua – puntualizza David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale degli psicologi -. Notai, ingegneri avvocati, medici, biologi infermieri. Tutti indistintamente. Il problema non può diventare una questione nominalistica. Il Ministero della Giustizia ha un proprio sistema. La Sanità ne ha un altro. Tutti e due orientati a soddisfare l’obbligo della formazione e aggiornamento per tutti i professionisti. Questo è l’unico vero obbligo deontologico prima che normativo».

«Con la legge 3 del 2018 – aggiunge – è stata fatta chiarezza per quanto riguarda la formazione degli psicologi riconosciuti come professione sanitaria. Il CNOP si sta attrezzando per offrire una offerta formativa gratuita a tutti gli iscritti. Stiamo anche lavorando per un miglioramento del sistema ECM, dove la formazione sul campo e l’autoformazione abbiano più rilievo», conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Medici, psicologi e infermieri: arriva il primo documento per supportare il paziente che chiede di morire
Per la prima volta in Italia, un tavolo di lavoro composto da psicologi, medici, infermieri, assistenti spirituali, bioeticisti, giornalisti e familiari si è riunito con l’obiettivo di garantire una risposta condivisa e multidisciplinare alla domanda del paziente che chiede di revocare, rifiutare o accedere al suicidio volontario medicalmente assistito circostanziato. L’esito di questo lavoro è disponibile gratuitamente sul sito dell’Ordine degli Psicologi del Lazio
Aggressioni ai sanitari in aumento, Osservatorio Nazionale: «Potenziare personale e formazione»
Campagne di comunicazione, formazione (ECM e non solo) e strategie di de-escalation sono tra le indicazioni emerse nel rapporto trasmesso al Parlamento. Ad acuire il fenomeno anche la carenza di personale. Lavoro di équipe può essere strumento di dissuasione
Il questionario di verifica dei corsi FAD deve essere somministrato esclusivamente in modalità on-line?
La Formazione a Distanza (FAD) può anche essere erogata attraverso riviste (e quindi documentazione cartacea) pertanto il questionario di verifica per i corsi FAD effettuati attraverso materiale cartaceo, può essere somministrato con modalità di verifica diversa da quella on-line. Il Provider, sulla base delle indicazioni formulate dal Comitato scientifico o dal Responsabile scientifico dell’evento, rende […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Giornata della Salute mentale, Lazzari (CNOP): «Pandemia ha messo a dura prova i giovani, bonus psicologo offre risposte»
«I giovani hanno rotto il tabù di rivolgersi allo psicologo: secondo una recente indagine 8 su 10 lo ritengono utile e 7 su 10 se potessero ci andrebbero. La scriminante è che non tutti se lo possono permettere»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio