Contributi e Opinioni 24 Aprile 2020 11:17

Fiducia decreto Cura Italia, spazzati via emendamenti importanti come il riconoscimento del lavoro usurante

di Alessandro Vergallo, Presidente AAROI-EMAC

di Alessandro Vergallo, Presidente AAROI-EMAC

La decisione di porre la “fiducia” parlamentare al cosiddetto “Decreto Cura-Italia“, che il Governo ha preso d’imperio blindando in tal modo la propria chiusura ad ogni possibile compromesso sulle possibili modifiche, ha chiuso le porte agli emendamenti presentati, tra questi anche alcuni di particolare interesse per i Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza, che l’AAROI-EMAC elettivamente rappresenta con oltre 11.000 Soci. Nello specifico i due emendamenti presentanti a firma dell’On. Tartaglione (FI):

Art. 2-octies.
(Contribuzione aggiuntiva per medici e personale sanitario ospedaliero)
Al personale sanitario ospedaliero impiegato nei reparti di terapia intensiva a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sono riconosciuti ai fini pensionistici dodici mesi di contribuzione figurativa aggiuntiva della gestione separata di cui all’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335, nel limite di spesa di 1.000 milioni di euro per l’anno 2020.
Art. 2-octies.
(Disposizioni in materia di lavoro usurante)
1. All’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, dopo la lettera d) è aggiunta la seguente:
«d-bis) personale medico e sanitario impiegato presso i reparti di pronto soccorso delle strutture del Servizio Sanitario nazionale».

«Entrambi gli emendamenti – afferma Alessandro Vergallo, Presidente AAROI-EMAC -, a favore dei quali esprimiamo il più grande apprezzamento per l’On. Tartaglione che ha avuto la sensibilità di presentarli, affrontavano questioni di grande importanza per i Medici rappresentati dall’AAROI-EMAC, protagonisti di questa emergenza sanitaria senza precedenti. Quello sul riconoscimento di “lavoro usurante“, in particolare, riguarda un tema su cui la nostra Associazione già in passato si è ampiamente battuta. E’ infatti innegabile che l’attività svolta da tutti gli Operatori Sanitari nelle Unità Operative Ospedaliere di Anestesia e Rianimazione e di Pronto Soccorso sia altamente usurante, a prescindere dall’immane impatto che soprattutto in queste due Aree, rivelatesi vere e proprie trincee di guerra contro il Coronavirus, è stato provocato dalla Pandemia Covid-19».

LEGGI ANCHE: EMERGENZA CORONAVIRUS, LE RICHIESTE DEI SINDACATI: «SCUDO GIUDIZIARIO, FONDO PER GLI INDENNIZZI E REVISIONE DELLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE»

«Riteniamo – prosegue Vergallo – che sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti: ai cosiddetti “Eroi” – che peraltro non amano quest’appellativo che ormai rischia di suonare come una beffa – occorre dare un riconoscimento concreto e da tempo richiesto, il riconoscimento di lavoro usurante. L’AAROI-EMAC proseguirà in questa battaglia a tutela di tutti i suoi iscritti, auspicando che la questione possa essere oggetto di uno dei prossimi provvedimenti con allargamento dell’ipotesi proposta nel Cura Italia a tutti gli Anestesisti Rianimatori e Medici di Emergenza-Urgenza».

«Il suggerimento che diamo a tutte le Forze Politiche, considerato il rischio che chiedere entrambe le cose (Contribuzione figurativa aggiuntiva di 12 mesi e Lavoro Usurante) per entrambi i settori di Anestesia e Rianimazione e di Pronto Soccorso porterebbe a duplice bocciatura parlamentare, causa probabili levate di scudi governative basate sugli eccessivi costi (come se il non aver saputo affrontare in anticipo proteggendo il Paese dalla Pandemia da Covid-19 non avesse già prodotto un costo sociale nazionale esorbitante!) è quello di lasciar perdere il 1° emendamento (1 anno di contribuzione figurativa per gli AR) e di puntare sul 2° (lavoro usurante) sia per Medici di PS sia per gli Anestesisti Rianimatori alla prima discussione parlamentare finalizzata all’emanazione – al più presto – di una prossima norma di legge a valenza nazionale. Ed è bene che questo Governo ci ascolti – conclude il Presidente AAROI-EMAC -, se non intende ritrovarsi, ad Emergenza Pandemia rientrata appena sotto il livello di guardia, con i cosiddetti “Eroi” pronti a sguainare la spada di scioperi a raffica. Governo avvisato, mezzo salvato”».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

 

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Lavoro Usurante, apprezzamento AAROI-EMAC per le parole del Ministro Speranza
L'AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza Area Critica) accoglie positivamente le parole di Speranza «sulla richiesta inviata al Ministro del Lavoro Andrea Orlando di estendere le tutele e le agevolazioni previdenziali previste per i lavori usuranti ai professionisti sanitari che svolgono la loro attività nei servizi di emergenza-urgenza e nei pronto soccorso»
Covid, anestesisti sul piede di guerra: «Pronti a protestare contro l’aumento di posti in TI senza personale»
Vergallo (AAROI – EMAC): «Scaricare di nuovo l’emergenza sugli ospedali è un gioco al massacro a cui non ci presteremo»
«Per il 118 servono le competenze di medici e infermieri ospedalieri». Vergallo (Aaroi-Emac) spiega le ragioni della Carta di Riva del Garda
«L’estromissione degli ospedalieri dall’emergenza-urgenza extra ospedaliera è scandalosa», spiega il Presidente degli anestesisti rianimatori, che chiede la revisione del DM 70 per aumentare i mezzi di soccorso demedicalizzati
di Francesco Torre
SARS-CoV-2, Clerici (Uni Milano): «Evolve in modo non favorevole. Vaccino unica arma che abbiamo»
Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano ha preso in esame più di 800 mila sequenze di SARS-CoV-2
di Federica Bosco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...