Covid-19, che fare se...? 7 Febbraio 2023 14:27

Quali sono i sintomi della variante Orthrus?

La variante Orthrus che si sta diffondendo lentamente anche in Italia si manifesta più comunemente con mal di testa, affaticamento, tosse, mal di gola e starnuti. Rispetto al raffreddore, però, la sottovariante si differenzia con altri quattro sintomi: la perdita di appetito, la nausea, il mal di schiena e il fiato corto

Quali sono i sintomi della variante Orthrus?

Soprannominata come il mitico cane a due teste, Orthrus, la nuova sottovariante di Omicron è ancora poco diffusa in Italia. Ma, seppur lentamente, sta crescendo. Secondo l’ultimo bollettino varianti dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Orthrus è arrivata al 2,2% rispetto allo 0,6% del precedente bollettino. Il paese europeo dove Orthrus è più diffusa è la Gran Bretagna, dove rappresenta circa il 25% dei casi, a cui seguono Nuova Zelanda (15%), Stati Uniti (11%), Australia (10%) e Danimarca (9%).

Mal di testa, affaticamento, tosse, mal di gola e starnuti

Orthrus è caratterizzata da una mutazione trovata nel ceppo Delta di Covid, che potrebbe aiutarla a resistere ai vaccini. Al momento sappiamo che i sintomi che provoca sono simili a quelle delle altre sottovarianti di Omicron, ma dalle prime informazioni sembra plausibile che le manifestazioni più comuni sono mal di testa, affaticamento, tosse, mal di gola e starnuti. Rispetto al raffreddore, però, la sottovariante si differenzia con altri quattro sintomi: la perdita di appetito, la nausea, il mal di schiena e il fiato corto. Tuttavia, l’unico modo per sapere con certezza di un eventuale contagio è quello di sottoporsi ad un tampone. Sebbene i sintomi del CH.1.1 non sembrino più gravi dei precedenti ceppi Omicron, il virus può essere comunque piuttosto sgradevole. Ma il problema principale riguarda il fatto che Orthrus è molto più infettivi rispetto ai suoi diversi «parenti».

La variante Orthrus è stata individuata per la prima volta nel Regno Unito

Orthrus è stata identificata per la prima volta nel Regno Unito a novembre del 2022 e si è diffusa rapidamente in varie contee, divenendo dominante nel Northumberland, a Oxford e nel Leicestershire nordoccidentale. A Blackburn, una città di 120mila anima del Lancashire, nel Nord Ovest dell’Inghilterra, si ritiene che la sottovariante di Omicron abbia raggiunto il 100 percento dei casi di Covid. Complessivamente CH.1.1 ha un vantaggio relativo di crescita rispetto a BQ,1 del 21,56 percento, mentre XBB.1.5 Kraken ha un vantaggio di crescita del 38,87 percento, pur avendo una prevalenza molto bassa.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...