Covid-19, che fare se...? 5 Novembre 2018 18:57

Influenza, bollettino Influnet: primi casi della stagione 2018-2019 a Parma e Bari

Secondo i dati del primo bollettino settimanale InfluNet relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali in Italia, l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base. Il numero di casi stimati nella 43a settimana del 2018 è pari a circa 71.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 125.000 casi. Al momento, non tutti […]

Secondo i dati del primo bollettino settimanale InfluNet relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali in Italia, l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base. Il numero di casi stimati nella 43a settimana del 2018 è pari a circa 71.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 125.000 casi. Al momento, non tutti i medici partecipanti alla sorveglianza InfluNet hanno reso disponibili i dati da loro raccolti.

Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, secondo il protocollo operativo InfluNet stagione 2018-2019, il monitoraggio viene effettuato a partire dalla 46a settimana 2018. Durante l’attuale settimana (44a) sono stati, comunque, confermati 2 casi di influenza:

  • un caso segnalato dall’Az. Ospedaliera-Universitaria di Parma, che ha identificato un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H3N2, in una giovane donna di 27 anni, con sintomatologia influenzale acuta (febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari)
  • l’altro caso segnalato dal Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che ha identificato un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H1N1pdm09, in un bambino di 3 anni, con un quadro di polmonite.

La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze. La vaccinazione è offerta gratuitamente alle persone che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze, ma è comunque indicata per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.

Il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.

www.salute.gov.it 

Articoli correlati
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Vaccini e prevenzione primaria, i consigli dei pediatri per proteggere i bambini dalla “triade” influenza-RSV-Covid
Siamo vicinissimi a una nuova stagione che rischia di mettere a dura prova i bambini, le famiglie e gli ospedali. Tra il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l'influenza e il Covid, si temono ancora una volta gli effetti di questa pericolosa "triade". A dare indicazioni utili su come proteggere i più piccoli sono stati gli specialisti della Società Italiana di Pediatria
Cani e gatti sono serbatoi di virus, da quello della rabbia al Sars-CoV-2
Gli animali da compagnia sono possibili veicoli di infezioni e malattie, ancora in gran parte sottovalutati. La dinamica dei rischi legati ai contatti tra esseri umani e animali domestici è in continua evoluzione, influenzata dai cambiamenti sociali e ambientali degli ultimi anni. A dirlo è un gruppo di ricercatori internazionale in uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine
Cambiamenti climatici possono «resuscitare» virus «zombie» e scatenare nuove epidemie
Sono stati trovati nella lana di mammut, nelle mummie siberiane, nei lupi preistorici e nei polmoni di una vittima dell'influenza ritrovata sepolta nel permafrost dell'Alaska. I virus «zombie» rischiano di «resuscitare» a causa degli effetti dei cambiamenti climatici e dare il via a nuove epidemie o pandemie
Non solo Covid, influenza e Rsv. In Usa boom di infezioni da un virus «ignorato»: HMPV
Il trio Covid-influenza-Rsv che abbiamo tanto temuto nella scorsa stagione, negli Stati Uniti, è diventato un minaccioso «quartetto». Sul finire della stagione invernale, infatti, un altro virus respiratorio ha preso piede negli Stati Uniti. Si tratta del metapneumovirus umano, o HMPV. Abbiamo chiesto a Concetta Castilletti responsabile Unità Operativa Virologia e Patogeni Emergenti dell'IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Negrar, qual è la situazione in Italia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...