Politica 11 Dicembre 2020 10:06

Spostamenti tra comuni concessi a Natale? Speranza dice no

Da giorni si discute di un possibile dietrofront del governo sul divieto categorico di spostamenti tra comuni il 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Il ministro Speranza è contrario

Spostamenti tra comuni concessi a Natale? Speranza dice no

Natale, Santo Stefano e Capodanno con spostamenti sbloccati? Si parla dell’indiscrezione su un possibile dietrofront del governo nel prossimo Dpcm da qualche giorno. Il divieto di mobilità già previsto con il precedente decreto legge (4 dicembre) potrebbe essere allentato alla possibilità di spostarsi in comuni limitrofi, dopo un’importante pressione dei sindaci sul presidente Giuseppe Conte.

Una possibilità che però trova totalmente contrario il ministro della Salute Roberto Speranza, che invita a non abbandonare adesso la linea della massima prudenza che è stata mantenuta finora.

Speranza: «Siamo vicini alla meta, non sprechiamo lavoro fatto»

«Le vacanze di Natale – ha detto a Porta a Porta – quando tante persone smetteranno di lavorare, sono l’occasione buona per ridurre ancora di più i contatti, per restare a casa, ridurre gli spostamenti non indispensabili, evitare tutte le occasioni in cui il contagio può diffondersi».

«Siamo vicini alla meta, manca davvero poco. E sarebbe un peccato incredibile – ha ammonito il ministro – sprecare il lavoro fatto nelle ultime settimane, in cui oggettivamente la curva ha iniziato a piegarsi, e ripiombare proprio fra gennaio e febbraio, quando partiranno le vaccinazioni, in una nuova fase di recrudescenza. Quindi ribadisco – ha concluso – che per me la linea resta quella della massima prudenza».

Regioni gialle ma settimane molto insidiose

Con i colori delle varie regioni «stiamo concedendo spazi di libertà», e dobbiamo «riuscire a reggere in queste due settimane molto insidiose. Io sono spaventato anche dall’esperienza dell’estate perché tanti hanno pensato purtroppo che la partita fosse vinta e che il Covid fosse finito. Poi abbiamo visto quello che è successo. E l’estate è persino meno rischiosa del Natale, perché, per motivi climatici, tradizionalmente si sta molto all’aperto e il contagio è più difficile. Invece durante le vacanze di Natale è chiaro che si tende a stare nei luoghi chiusi, spesso anche con difficoltà ad areare per motivi di temperature basse. Dunque abbiamo veramente la necessità di tenere il punto».

«Mi auguro che se superiamo bene questa fase del Natale – ha aggiunto Speranza – poi potremo immaginare da febbraio, anche con la partenza delle vaccinazioni, di guardare con maggior fiducia al futuro. Ma per essere onesti fino in fondo, c’è bisogno ancora di diverse settimane di resistenza perché il vaccino arriva, è la risposta vera al problema che abbiamo, ma come noto le dosi non arriveranno tutte insieme: Pfizer/Biontech che è la prima compagnia che avrà l’autorizzazione, nella primissima fase ci darà 3,4 mln di dosi con le quali riusciamo a coprire 1,7 mln di persone perché per ogni persona servono due dosi. Dunque i vaccini non arriveranno tutti insieme, per questo serve ora fare un ultimo sforzo, che durerà svariate settimane e poi gradualmente verso una stagione diversa, riappropriandoci delle nostre libertà».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
La “Questione Medica”, Speranza e Fedriga all’ascolto di ordini e sindacati
L'evento Fnomceo ha visto la presenza di tutte le sigle sindacali, federazioni, Enpam e società scientifiche. Sono 20 i punti esposti da risolvere con urgenza per tornare a permettere al personale medico di amare la propria professione. La soluzione di Speranza vede un approccio straordinario verso gli specializzandi
Si è insediato il nuovo Consiglio Superiore di Sanità
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha accolto il nuovo Consiglio con delle foto su Facebook e un messaggio di incoraggiamento. Franco Locatelli è stato scelto come presidente
Congresso FNOPI, Speranza: «Gli infermieri fulcro di case e ospedali di comunità»
A Roma l’ultima tappa del 2021 del secondo Congresso FNOPI. La presidente Mangiacavalli sugli obiettivi della sanità del futuro: «Integrazione multiprofessionale, recupero di prestazioni e interventi “persi” in pandemia, aumento del personale infermieristico»
Cittadini (Aiop): «Al SSN serve una nuova programmazione sanitaria, valorizzare ruolo componente privata»
Incontro sul PNRR per fare il punto sui fondi europei e sulle politiche nazionali dedicate alla salute. Nel corso dei lavori è stata presentata una ricerca dell’Università Bocconi sul “ruolo della componente di diritto privato del SSN per l'implementazione di Next Generation EU
Speranza ai Comuni: «Numeri Europa preoccupano, ora insistere e vaccinare su territorio»
All'Assemblea dei Comuni (ANCI) il ministro della Salute ha rivolto parole di stima per il lavoro sul territorio, ma ora è richiesto uno sforzo per richiami e prime dosi degli indecisi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattia renale cronica, Vanacore (ANED): “La diagnosi precoce è un diritto: cambia la storia dei pazienti e il decorso della patologia”

Il Presidente dell’ANED: “Questa patologia, almeno agli esordi, non dà segni di sé, è subdola e silenziosa. I primi sintomi compaiono spesso quando la malattia renale ...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...