Salute 11 Giugno 2020 12:44

Tamponi, Cartabellotta (GIMBE): «Trend in picchiata. Attività di testing non è prioritaria per molte Regioni»

«Nella gestione di questa fase dell’epidemia, in particolare dove la diffusione del virus non sembra dare tregua, la strategia delle 3T non è adeguata»

«Il trend dei tamponi totali risulta in picchiata libera nelle ultime 2 settimane». L’allarme viene lanciato dalla Fondazione GIMBE, che monitora costantemente e in modo indipendente l’evoluzione dell’epidemia nel nostro Paese.

Trend tamponi totali e tamponi diagnostici (23 aprile – 10 giugno)

«Il trend dei tamponi diagnostici è crollato del 20,7% in prossimità delle riaperture del 4 maggio, per poi risalire e precipitare nuovamente del 18,1% in vista delle riaperture del 3 giugno. Nell’ultima settimana si assiste a un lieve rialzo (+4,6%) – scrive il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta -. L’incremento complessivo del 4,6% (+9.431) nella settimana 4-10 giugno, rispetto a quella precedente, non è il risultato di comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale: infatti, mentre 12 Regioni e Province Autonome fanno registrare un incremento assoluto dei tamponi diagnostici, nelle rimanenti 9 si attesta una ulteriore riduzione».

LEGGI ANCHE: COVID-19, LO PNEUMOLOGO: «CON SINTOMI LIEVI TAMPONE PUO’ ESSERE FALSO NEGATIVO. TEST NON SONO INFALLIBILI»

«Da queste analisi – prosegue – emergono tre ragionevoli certezze: innanzitutto il numero dei tamponi diagnostici, finalizzati all’identificazione di nuovi casi, è calato drasticamente alla vigilia delle due riaperture del Paese del 4 maggio e del 3 giugno; in secondo luogo, dopo il crollo nella settimana 28 maggio-3 giugno, complice la doppia festività, nell’ultima settimana poco più della metà delle Regioni hanno aumentato il numero dei tamponi diagnostici rispetto alla precedente; infine, proprio le Regioni con una circolazione del virus ancora sostenuta nell’ultima settimana hanno ulteriormente ridotto i tamponi diagnostici invece di potenziarli».

Variazione assoluta n° tamponi diagnostici nella settimana 4-10 giugno, rispetto alla precedente

«L’attività di testing – aggiunge Cartabellotta – finalizzata all’identificazione dei nuovi casi, alla tracciatura dei contatti e al loro isolamento continua a non essere una priorità per molte Regioni: purtroppo, nella gestione di questa fase dell’epidemia, in particolare dove la diffusione del virus non sembra dare tregua, la strategia delle 3T non è adeguata».

Continuano ad essere costanti, invece, la riduzione del carico su ospedali e terapie intensive, il rallentamento dei contagi e, in misura minore, dei decessi. «Il numero dei deceduti rimane ancora elevato per due ragioni – spiega la Fondazione GIMBE -: innanzitutto, il decesso può essere relativo a contagi non recenti; in secondo luogo, come dimostrato anche dal recente report ISTAT-ISS, la sottostima dei decessi è un fenomeno che si è progressivamente ridotto sino, verosimilmente, ad azzerarsi».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
Epatiti misteriose, il microbiologo: «Adenovirus resta indiziato numero 1, non si esclude correlazione con Sars-CoV-2»
Il responsabile di Microbiologia del Bambino Gesù sulle epatiti virali acute nei bambini: «Lockdown e mascherine potrebbero aver scatenato un debito immunitario». Quali sono i sintomi da tenere d'occhio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...