Nutri e Previeni 2 Maggio 2016 12:31

Obesità e sindrome metabolica: forse un aiuto da ingrediente della birra

Obesità e sindrome metabolica: forse un aiuto da ingrediente della birra

birraSecondo i risultati di un esperimento condotto sui topi, pare che nella birra vi sia un ingrediente che potrebbe aiutare a tenere sotto controllo il peso favorendone la perdita e provocando ulteriori vantaggi per il profilo metabolico. Si tratta dello xantumolo, un flavonoide, componente vegetale naturale del luppolo che ha mostrato effetti fino ad ora ignoti e descritti da ricercatori dell’Oregon State University Linus Pauling Institute e pubblicati da un’edizione speciale della rivista Archives of Biochemistry and Biophysics.

Studio sui topi

Lo xantumolo, infatti, testato sui topi, nel suo dosaggio più elevato, si è mostrato efficace nell’offrire un vantaggio nella perdita di peso o comunque nell’aiuto a tenerlo sotto controllo, nella diminuzione di molto del colesterolo ‘cattivo’ (Ldl) e nella riduzione del livello di zuccheri nel sangue, tre fattori chiave della cosiddetta sindrome metabolica che accompagna l’obesità e che può avere molte implicazioni negative sulla salute, portando in particolare allo sviluppo di malattie cardiovascolari e diabete. Tuttavia – avvertono gli studiosi – bere una birra non fa dimagrire. In generale, per trarre dei benefici dallo xantumolo bisognerebbe riuscire in un’impresa a dir poco impossibile e che è naturalmente sconsigliabile tentare anche di provare: berne 3.500 pinte al giorno. Non solo: gli effetti di questo flavonoide sugli uomini devono ancora essere studiati approfonditamente, anche se gli animali a cui è stato dato un dosaggio relativamente alto non hanno mostrato problemi. Se i benefici saranno dimostrati, dosi adeguate di xantumolo si potranno trarre forse più che da una ‘chiara’ media magari da supplementi, integratori da prendere giornalmente.

Articoli correlati
Obesità, studio SURMOUNT-5 : tirzepatide superiore a semaglutide nella perdita di peso
Il trial clinico di Fase IIIb SURMOUNT-5 ha confrontato testa a testa tirzepatide e semaglutide in adulti con obesità o sovrappeso e almeno una comorbidità legata alla patologia. Tirzepatide ha superato semaglutide sia sull’endpoint primario (perdita di peso), sia in tutti e cinque gli endpoint secondari
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Pisolini “vietati”: se troppo lunghi aumentano rischio infarto, ictus e diabete
Può sembrare lo «sgarro» più innocuo che ci si può concedere, magari durante una vacanza, ma la siesta può essere aggiunta all’elenco delle abitudini più malsane. A meno che non si faccia un pisolino di meno di 30 minuti. Una ricerca del Brigham and Women’s della Harvard Medical School, pubblicata sulla rivista Obesity, mostra che fare pisolini più lunghi aumentano le probabilità di essere in sovrappeso, soffrire di pressione alta e diabete
Pressione alta: un aiuto dal cioccolato fondente
Venti grammi di cioccolato fondente al giorno, toglie la pressione alta di torno. Tutto grazie ai flavonoidi, potenti antiossidanti, di cui il cioccolato fondente è ricco. A suggerirlo sono i risultati di una ricerca condotta in Portogallo, all’Istituto Politecnico di Coimbra, e pubblicati su Nutrition. I ricercatori hanno preso in esame 30 adulti sani – […]
La colazione fa perdere peso? Forse no
(Reuters Health) – Fare colazione dà una mano al fisico a eliminare i chili di troppo? Secondo una review degli studi condotta in Australia, la risposta è negativa. Dall’analisi dei 13 studi presi in esame, è emerso che le persone che avevano fatto il primo pasto della giornata consumavano più calorie e pesavano di più degli individui che […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.