Sanità 5 Febbraio 2020 14:50

Coronavirus, OMS: «Servono 675 milioni di dollari per rispondere all’emergenza»

Il direttore generale: «La mia preoccupazione principale è che in alcuni Paesi sono assenti le strutture che consentono di individuare le persone che hanno contratto l'infezione. È quindi necessario un supporto urgente ai sistemi sanitari più deboli»
Coronavirus, OMS: «Servono 675 milioni di dollari per rispondere all’emergenza»

Un piano di intervento globale e 675 milioni di dollari nei prossimi tre mesi per impedire un’ulteriore diffusione dell’epidemia di coronavirus e proteggere quegli Stati che hanno sistemi sanitari più deboli. È questo l’appello lanciato oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità.

«La mia preoccupazione principale – ha detto il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus – è che in alcuni Paesi sono assenti le strutture che consentono di individuare le persone che hanno contratto l’infezione. È quindi necessario un supporto urgente ai sistemi sanitari più deboli in modo che possano rintracciare, diagnosticare e trattare eventuali casi di coronavirus. Solo così eviteremo ulteriori trasmissioni del virus da persona a persona e proteggeremo la salute degli operatori sanitari».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, SILERI: «ITALIANI RIMPATRIATI PROVATI E STANCHI, MA MENO PREOCCUPATI DI CHI CORRE A COMPRARE LE MASCHERINE»

Oltre a ridurre la diffusione del virus e ad identificare i casi di contagio il prima possibile, l’obiettivo è minimizzare l’impatto economico e sociale dell’epidemia, rispondere ad incognite cruciali e migliorare l’informazione e la comunicazione del rischio. Il piano prevede la nascita di un coordinamento internazionale e di un supporto operativo, il miglioramento della capacità di preparazione ed intervento degli Stati e l’accelerazione della ricerca.

«L’efficacia della risposta all’epidemia – ha detto Mike Ryan, direttore del programma di emergenze sanitarie dell’OMS – dipende dalle misure preventive messe in campo prima dell’arrivo dell’emergenza. Ecco perché dobbiamo agire prima che il coronavirus si presenti alle porte dei Paesi più vulnerabili».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

Articoli correlati
OMS, mpox: ok a vaccino KM Biologics per l’uso di emergenza. Potrà essere somministrato anche ai bambini maggiori di un anno
Importante novità nella lotta contro l'mpox, il "vaiolo delle scimmie". L'OMS ha inserito un nuovo vaccino - LC16m8 dell'azienda giapponese KM Biologics - nell'elenco dei vaccini di emergenza. LC16m8 è il primo composto che potrà essere somministrato ai bambini che abbiano compiuto il primo anno di età
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Health4Europe: la società civile europea alza la voce

Il documento propone anche un nuovo modello di governance inclusiva, con la partecipazione strutturata di rappresentanti della società civile e delle associazioni di pazienti alle decisioni pol...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”