Salute 18 Novembre 2019 16:04

«Visite nel weekend ma con investimento su tecnologie» a Cittadinanzattiva piace l’idea di Salvini

Secondo il segretario generale, Antonio Gaudioso si tratta di una delle soluzioni possibili per abbattere le lunghe liste d’attesa: «Non c’è nessun tipo di problema per i cittadini ad andare anche nel corso del weekend, anche di sera»

Le visite specialistiche nel fine settimana potrebbero essere una soluzione per l’abbattimento delle liste d’attesa, ma solo «se si farà un investimento su nuove tecnologie» poiché «una buona parte del parco macchine del Servizio sanitario nazionale è vecchio e inutilizzato». La pensa così Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva riguardo alla proposta del leader della Lega, Matteo Salvini, di aprire gli ospedali anche nel weekend in Emilia- Romagna, come già accade in Veneto. L’idea, accolta con ironia sui social, in realtà si riferiva alla possibilità di effettuare visite specialistiche anche nel fine settimana.

«Non c’è nessun tipo di problema per i cittadini ad andare anche nel corso del weekend, ma anche di sera» spiega Gaudioso, intercettato dai microfoni di Sanità Informazione al termine dell’Openday sulla giustizia amministrativa organizzato nella sede del Consiglio di Stato a Palazzo Spada. «Ci sono posti del nostro Paese dove è possibile farsi degli esami alle dieci di sera. Anche perché normalmente le persone di giorno lavorano, quindi se si ampliano gli orari e la possibilità di utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione, perché no?»

Tuttavia, per Cittadinanzattiva questo tipo di servizio non potrà essere garantito senza intervenire su altre criticità, da tempo note, della sanità pubblica. «Bisogna coprire le piante organiche, quindi mettere a disposizione del Servizio sanitario nazionale gli specialisti che mancano. Medici, infermieri, operatori di vario genere sui quali per troppi anni non è stato fatto alcun investimento. Avere un modello organizzativo coerente ed organizzato. Ad esempio che ci sia trasparenza sulle liste d’attesa, per far sì che i cittadini non debbano essere deviati dal pubblico al privato. Questo cose si possono fare. In alcune aree del Paese ci sono anche modelli di eccellenza che garantiscono con trasparenza celere accesso ai servizi. Al di là della strumentalizzazione di certe affermazioni, bisognerebbe entrare nel merito, ma soprattutto darsi obiettivi e misurare i risultati».

LEGGI: PIANO LISTE DI ATTESA, QUATTRO REGIONI ANCORA INADEMPIENTI. ACETI (FNOPI): «GOVERNO SIA GARANTE E CONTROLLI PIANI REGIONALI»

Articoli correlati
XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni
La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferiche, rappresenta un elemento di disequità nell’accesso alle cure e alle prestazioni che va affrontato attraverso un’alleanza tra istituzioni, professioni sanitarie e cittadini
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Fibromialgia, associazioni pazienti: «Vogliamo chiarezza su uso fondi delle Regioni»
Associazione Italiana Sindrome Fibromiagica (Aisf), Associazione Fibromialgici Libellula Libera APS e CFU Comitato Fibromialgici Uniti Italia Odv lanciano un appello alla trasparenza
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Appello di Cittadinanzattiva ai Governatori: «In Conferenza Stato-Regioni approvate il Decreto Tariffe»
«Non è più tempo di indugi, né di giochi al rimpiattino: ai cittadini siano concessi i Livelli essenziali di assistenza fermi al 2017»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...