Salute 4 Novembre 2019 10:45

BPCO, parte la campagna di sensibilizzazione AIPO “ABCDEF”. Vitacca (Maugeri): «Esenzioni e accesso a percorsi di riabilitazione respiratoria»

«Il manifesto che abbiamo realizzato spiega con degli acronimi “ABCDEF” di ricordare ai pazienti e ai curanti quelli che sono i capisaldi dei diritti e dei doveri che ogni paziente dovrebbe avere su questa patologia» sottolinea Responsabile del Dipartimento di Pneumologia Riabilitativa degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia
di Federica Bosco

Si chiama Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva, in gergo medico BPCO, ed è una delle patologie respiratorie più diffuse, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel 2020 diventerà la terza causa di morte e quinta di invalidità a livello mondiale. Eppure, è una delle malattie più sottostimate e sotto-diagnosticate. Per rendere consapevole la popolazione, dunque, AIPO, l’Associazione  Italiana Pneumologi Ospedalieri, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione “ABCDEF del buon respiro”, per non restare senza fiato.

«Molto spesso i pazienti con questa patologia hanno scarsi diritti rispetto ad altri», introduce l’argomento Michele Vitacca, Responsabile del Dipartimento di Pneumologia Riabilitativa degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia.

Cosa significa questo? «Il manifesto che abbiamo realizzato, con degli acronimi “ABCDEF”, ricorda ai pazienti e ai curanti quelli che sono i capisaldi dei diritti e dei doveri che ogni paziente dovrebbe avere su questa patologia».

A alt al fumo di sigaretta;A

B buona diagnosi con un esame spirometrico;

C corretta terapia farmacologica secondo le più moderne linee guida internazionali;

D decidere per percorsi di riabilitazione respiratoria e per un miglioramento dei propri stili di vita;

E esigere continuità di cura, essendo una malattia cronica;

F fragilità sociale in quanto ogni patologia cronica si innesta in una singola e specifica situazione sociale, con chi si vive, in quale città e quali sono le disponibilità economiche che si hanno a disposizione.

LEGGI ANCHE: CONCLUSA CAMPAGNA “IO RESPIRO”: 220 EVENTI E 10MILA PERSONE PER FARE INFORMAZIONE SULLA SALUTE RESPIRATORIA

L’accesso alle cure è garantito a tutti i cittadini?

«In teoria sì, in realtà stiamo facendo una battaglia con la sanità italiana per ottenere una sorta di esenzione per patologia, ovvero per accedere gratuitamente ad una serie di servizi. Quello che in realtà si potrebbe fare di più è una disponibilità più capillare di conoscenza della malattia per farla emergere per esempio nel grande mondo dei pazienti grossi fumatori che hanno il cosiddetto “manca-fiato”, ma non sanno neppure di avere questa malattia. Quindi il nostro impegno va verso un lavoro di formazione ed informazione, dall’altra a livello nazionale ciò che manca è l’accesso a percorsi di riabilitazione respiratoria».

Vivere bene con la broncopneumopatia cronica ostruttiva si può grazie anche alle associazioni dei pazienti che alle battaglie per ottenere la gratuità del ticket e rendere omogeneo il percorso di riabilitazione uniscono un prezioso lavoro di prevenzione.

«Stiamo lavorando per modificare quella che fortunatamente è solo una distorsione in alcune zone – aggiunge Albino Sini, medico e membro dell’Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus – e in alcune ATS, quello che ci interessa particolarmente è la prevenzione, quindi la diffusione del messaggio sui rischi che determinati stili di vita possono generare con la comparsa della malattia o l’aggravamento della stessa».

In che modo?

«In particolare, la lotta al tabagismo tra le nuove generazioni che, stando ai dati statistici, consumano più tabacco di quello che si consumava dieci o venti anni fa».

Articoli correlati
Contro la Bpco un farmaco riduce efficacemente le riacutizzazioni
Nell’intera popolazione studiata, mepolizumab ha mostrato una riduzione clinicamente e statisticamente significativa del 21% del tasso annuale di riacutizzazioni moderate/severe rispetto al placebo
di Redazione
Sanofi, avanza la pipeline dell’area respiratoria
La pharma francese Sanofi ha recentemente reso noti i risultati degli studi attualmente in corso sui candidati farmaci per le malattie respiratorie, come asma e BPCO, basati su meccanismi di azione validi per diverse patologie mediate dal sistema immunitario
BPCO: dopo una riacutizzazione, il rischio di eventi cardiovascolari aumenta di 34 volte nei primi 7 giorni
Lo sottolinea uno studio pubblicato dall’ European Journal of Internal Medicine al quale hanno preso parte oltre 200 mila pazienti italiani
Un trapianto di cellule polmonari potrebbe «curare» la BPCO
Per la prima volta, i ricercatori hanno dimostrato che è possibile riparare il tessuto polmonare danneggiato nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) utilizzando le cellule polmonari degli stessi pazienti
BPCO, emergenza sociale misconosciuta. Associazioni pazienti lanciano appello per alleanza con istituzioni e professionisti sanitari
Campagne di awareness, Registro di patologia e integrazione ospedale-territorio le priorità dei Pazienti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.