Voci della Sanità 5 Ottobre 2018 17:09

Aggressioni, Rostan (LeU): «Serve credito d’imposta per studi medici che intendono dotarsi di impianti di sicurezza»

La vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera al Congresso Fimmg:  «Abbiamo registrato oltre tremila episodi negli ultimi tempi con il 65% di medici e infermieri che, almeno una volta nel corso della loro carriera, hanno subito violenze o intimidazioni. Per questo ho chiesto incontro a Salvini»

«Il problema delle aggressioni è drammaticamente d’attualità anche negli studi privati. L’omicidio del medico di Sanremo, Giovanni Palumbo, avvenuto la scorsa settimana a Sanremo, deve far riflettere sulla necessità di aiutare anche i medici e i loro collaboratori nelle strutture private. Il ricorso alle nuove tecnologie è una strada da percorrere necessariamente e, in quest’ottica, chiedo l’individuazione di un fondo da riservare come credito d’imposta a favore degli studi medici che intendono dotarsi di impianti di sicurezza, di videosorveglianza o di vigilanza privata».Ad affermarlo è la vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati Michela Rostan nel corso del Congresso della Federazione italiana medici di famiglia in corso a Cagliari. Proprio in occasione del Congresso, la Fimmg ha presentato un corso di aggiornamento anti-violenze per i medici di famiglia e le guardie mediche. Un problema, quello della violenza, che resta purtroppo di grande attualità e, per risolverlo, numerose sono i disegni di legge presentati, tra cui quello della Rostan che chiede l’equiparazione tra medico e pubblico ufficiale.

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI AI MEDICI, IL DDL DI MICHELA ROSTAN (LeU):«CAMICI BIANCHI SIANO PUBBLICI UFFICIALI PER FAR SCATTARE DENUNCIA D’UFFICIO»

«È vero – continua la Rostan – che oltre il settanta per cento delle strutture sanitarie si è dotato di un piano di prevenzione dalle aggressioni ma, purtroppo, i dati testimoniano la scarsa efficienza degli stessi. La Commissione Affari sociali della Camera, nel corso del monitoraggio sull’esplosione di violenza ai danni del personale sanitario in servizio, ha rilevato oltre tremila episodi negli ultimi tempi con il 65% di medici e infermieri che, almeno una volta nel corso della loro carriera, hanno subito violenze o intimidazioni. Ho chiesto al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, un incontro per discutere sulla necessità non più procrastinabile di prevedere presìdi fissi delle forze dell’ordine all’interno delle strutture ospedaliere. Una misura necessaria per scoraggiare i violenti e riportare nei nostri nosocomi un clima compatibile con il delicato ruolo che svolgono medici e infermieri: salvare vite umane».

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
FIMMG, Scotti riconfermato Segretario: «Serve medicina generale forte. Le Case di comunità così non funzionano»
Concluso il 79° Congresso Nazionale FIMMG. La squadra che supporterà Scotti per i prossimi quattro anni è composta da Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Corti, Domenico Crisarà, Alessandro Dabbene e Noemi Lopes
di Arnaldo Iodice e Ciro Imperato
Fimmg: ok a «storico» accordo nazionale per medici dell’Inps
Approvato l'accordo nazionale per le attività libero professionali in convenzione dei medici Inps. Ne dà notizia Alfredo Petrone, segretario nazionale settore Fimmg Inps che definisce la firma della convenzione «un momento storico»
Medici di famiglia: «Di questo passo entro agosto saremo in piena emergenza». Prevale il test “fai da te” per non perdere le ferie
«Di questo passo, entro agosto potremmo trovarci in piena emergenza Covid. Uno scenario al quale i cittadini non pensano più, perché ritengono che il Covid sia ormai una banale influenza, senza comprendere che il virus può ancora essere letale»
Epatite, Rostan (Forza Italia): «Otto milioni alla Campania per gli screening. Avanti con il Piano attuativo»
«Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche» spiega la deputata azzurra
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...