Salute 7 Agosto 2018 14:54

Vaccini, ancora polemiche. Barillari: «Politica viene prima di scienza». M5S: «Prendiamo le distanze»

In un post su Fb il Consigliere regionale del Lazio vicino al mondo no vax attacca: «I politici devono ascoltare la scienza, collaborare, non farsi ordinare cosa è giusto e cosa è sbagliato». La replica del Movimento: «Linea è quella del Ministro Grillo»

«Scienziati intelligenti contro politici ignoranti? Quando si è deciso che la scienza fosse più importante della politica? Chi l’ha deciso e perché?». È questo l’incipit di un post su Facebook molto polemico di Davide Barillari, consigliere della Regione Lazio del Movimento Cinque Stelle, che sta facendo discutere il mondo politico.

Dopo la proposta di legge regionale che prevede la quarantena per i bimbi vaccinati e accoglie alcune tesi dei no vax, Barillari insiste sul tema. «Visto che i politici sono tutti ignoranti, allora mettiamo medici e scienziati a scrivere le leggi, piuttosto che fargli perdere tempo a fare ricerche, ad analizzare dati e numeri, e ad occuparsi di curare i loro malati – scrive su Facebook il consigliere pentastellato – Così finalmente avremo leggi che obbligheranno davvero ‘il gregge’ a trattamenti sanitari decisi dai medici».

LEGGI ANCHE: LAZIO, LA PROPOSTA M5S SUI VACCINI: PIU’ INFORMAZIONE E ‘QUARANTENA’ PER I VACCINATI. BURIONI: «BUGIE PERICOLOSE»

Ancora in tono polemico aggiunge: «Bisogna credere.  Nei dogmi dell’Oms, dell’Iss, della Fimmg, della fimp….ma soprattutto nei “consigli” di quelli che producono, (testano?), e vendono i farmaci “per il nostro bene”. E intanto si mettono un sacco di soldi in tasca. Poi gli scienziati si stupiscono se qualcuno pensa che questi ricchi signori, pur di fare ancora piu’ soldi, magari speculano un po’ sulle emergenze, sulle malattie, sulla paura, sul terrorismo psicologico verso le masse di (futuri) ammalati cronici. Magari facendo leva proprio sui bambini».

Poi il passaggio più discusso: «Allora ve lo dico chiaramente: la politica viene prima della scienza. I politici devono ascoltare la scienza, collaborare, non farsi ordinare dalla scienza cosa è giusto e cosa è sbagliato, accettando le parole della scienza mainstream come dogmi religiosi. Perché la scienza deve essere democratica, e quindi deve ascoltare tutti…compresi ricercatori e scienziati, che con dati alla mano, contestano il dogma ufficiale. Oggi chi critica è radiato. Oggi chi fa proposte è antiscientifico. Oggi chi pone dubbi è messo al pubblico ludibrio su tutti i giornali. Oggi chi cerca di riflettere viene sommerso di insulti sui social, troppo spesso da parte di gruppi di troll organizzati. Questo è il medioevo».

Parole che non sono piaciute affatto ai vertici pentastellati. «Il Movimento 5 Stelle – si legge in una nota postata sul Blog delle Stelle – prende totalmente le distanze dalle dichiarazioni del consigliere regionale del Lazio Davide Barillari. La linea del Movimento sui vaccini è quella messa nero su bianco nel contratto di governo votato dagli iscritti e portata avanti del Ministro della Salute Giulia Grillo».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo