Nutri e Previeni 11 Giugno 2015 09:00

Adolescenti: troppa pubblicità in TV alimenta l’obesità

Adolescenti: troppa pubblicità in TV alimenta l’obesità

shutterstock_77314543L’attuale prevalenza di obesità negli adolescenti potrebbe essere il risultato degli innumerevoli spot pubblicitari trasmessi in TV e visti ripetutamente nell’infanzia.

Un numero notevole di evidenze suggerisce che l’esposizione durante l’infanzia al martellante marketing alimentare promuove abitudini alimentari che contribuiscono all’obesità nell’età più avanzata. Come si evince anche da un recente studio condotto negli USA e pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex che ha coinvolto i ricercatori del Dartmouth College’s Department of Psychological and Brain Sciences e del Norris Cotton Cancer Center (Dartmouth-Hitchcock Medical Center and Geisel School of Medicine). Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno esaminato le risposte del cervello a due dozzine di spot pubblicitari centrati sui fast food e di spot non alimentari, in adolescenti di età compresa tra 12-16 in sovrappeso e in peso sano. Gli spot sono stati inseriti all’interno di uno spettacolo per ragazzi intitolato, “The Big Bang Theory”, in modo che i partecipanti non fossero a conoscenza dello scopo dello studio.

Si è così dimostrato che in tutti gli adolescenti, le regioni cerebrali coinvolte nell’attenzione e nella elaborazione della ricompensa erano fortemente più attive durante la visualizzazione di annunci pubblicitari alimentari rispetto agli spot non alimentari. Inoltre, i “segnali visivi” trasmessi dagli spot commerciali alimentari apparivano in grado di stimolare attivamente il cervello degli adolescenti sovrappeso, comprese le regioni che controllano il piacere, il gusto e, sorprendentemente, anche la bocca, promuovendo  così malsane abitudini alimentari.

I risultati di questo studio, concludono gli autori,  suggeriscono che tali abitudini possono rendere difficile perdere peso più tardi nella vita, e che i sacrifici e le motivazioni alla dieta sana non dovrebbero solo indirizzare il desiderio iniziale di mangiare del cibo allettante, ma anche il pensiero successivo su cosa effettivamente si debba degustare o mangiare avidamente. In altre parole, anche negli spot pubblicitari, bisognerebbe incentivare i più piccoli al piacere di sgranocchiare un’insalata, piuttosto che un cheeseburger.

Articoli correlati
La fibrillazione atriale si combatte anche a tavola. Evento a Milano con lo chef Ruben Bondì
Fare le scelte giuste a tavola, accompagnandole con un’adeguata attività fisica, contribuisce a combattere la fibrillazione atriale. È questo il messaggio che ha voluto lanciare l’evento “Beats and Bites”, ospitato a Milano da Daiichi Sankyo Europe, al quale hanno preso parte esperti di malattie cardiovascolari, European Nutrition for Health Alliance, A.L.I.Ce. Lombardia e lo chef Ruben Bondì
Giornata mondiale obesità: “Novo Io”, nuovo portale per supportare le persone che ne soffrono
Un sito web per accompagnare le persone in eccesso di peso in tutte le tappe del loro viaggio, dal riconoscimento della malattia all’avvio e al proseguimento del percorso di cura, attraverso una serie di strumenti, come articoli e video
Lilly, con un’installazione a Roma parte la campagna per cambiare la narrazione dell’obesità
Per “combattere” l’obesità occorre conoscerla, aderendo a una nuova narrazione che elimini lo stigma sociale e il senso di colpa di chi vive questa patologia
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...