Advocacy e Associazioni 9 Maggio 2025 11:09

Virus respiratorio sinciziale: per neonati immunizzazione completa solo in 4 Regioni

Cittadinanzattiva ha pubblicato il documento “Osservatorio VRS - Accesso equo alla prevenzione”, nel quale si fa luce sulle criticità nell'immunizzazione della popolazione contro il virus respiratorio sinciziale
Virus respiratorio sinciziale: per neonati immunizzazione completa solo in 4 Regioni

A oltre un anno dalla pubblicazione delle Circolare Ministeriale che indicava gli strumenti disponibili nella stagione 2024-2025 per la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), sono solo 4 le Regioni in cui si è raggiunta una completa immunizzazione per la popolazione dei neonati. Indietro anche la protezione del neonato attraverso la vaccinazione della donna in gravidanza. Per le altre categorie a rischio, adulti fragili e anziani, nella stagione 2024-25 non è stata attivata alcuna offerta estesa di prevenzione. Sono queste alcune delle informazioni contenute nell’ “Osservatorio VRS – Accesso equo alla prevenzione” pubblicato oggi da Cittadinanzattiva.

La diffusione della vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale

Le 4 Regioni dove è stata raggiunta una completa immunizzazione dei neonati sono il Piemonte, Lombardia, Veneto e Sicilia. Una copertura parziale (per i nati da aprile, luglio e agosto, a seconda delle disposizioni regionali) è stata raggiunta in Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Calabria. Accesso alla vaccinazione ancora più ridotto (per i nati da novembre a marzo) nelle Marche, in Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e Sardegna. L’offerta della vaccinazione della donna in gravidanza è stata prevista solo in Sicilia e Molise. Per le altre categorie a rischio,  solo alcuni sporadici casi isolati, come a Genova (disponibili 500 dosi a febbraio 2024 tramite una micro-campagna per gli over-60) o a Siracusa (da ottobre 2024 a febbraio 2025, affiancando ai tradizionali vaccini anche quello contro il Virus Respiratorio Sinciziale).

In Italia oltre 80.000 bambini visitati per cause legate all’infezione da virus respiratorio sinciziale

Nel mondo, il virus respiratorio sinciziale causa ogni anno circa 3,5 milioni di ricoveri e 100.000 decessi fra i bambini sotto i 5 anni. In Italia si stima che oltre 80.000 bambini nel primo anno di vita vengano visitati per cause legate all’infezione da VRS: per circa 15.000 di loro è necessaria l’ospedalizzazione e, per circa 3000, la terapia intensiva. Tra gli over 60, il virus è responsabile di circa 290.000 infezioni respiratorie acute, 26.000 ricoveri e 1.800 decessi. Nel documento Cittadinanzattiva sintetizza il lavoro di un tavolo tecnico composto da esperti e professionisti (società scientifiche, associazioni di pazienti e Dipartimenti di Prevenzione Regionali) e fotografa quanto accaduto in Italia nella stagione 2024-2025, in tema di accesso alla vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale.

Criticità e modelli organizzativi delle Regioni

Il documento dedica anche un focus particolare all’analisi delle differenze tra Regioni, con riferimento ai diversi modelli organizzativi, all’individuazione delle criticità e alla valorizzazione delle esperienze più virtuose. “Scopo di questo Osservatorio – dichiara Valeria Fava, responsabile del coordinamento delle politiche della salute di Cittadinanzattiva – è quello di fotografare quanto accaduto in Italia nella stagione appena trascorsa e monitorare la dinamica di quanto accadrà nei prossimi mesi sul tema della prevenzione VRS. L’Osservatorio mira a rilevare in particolare le disuguaglianze che si sono create tra le diverse Regioni, individuare le criticità intervenute ma anche a raccogliere dati sui bisogni non soddisfatti di alcune fasce di popolazione. L

Necessario aggiornare il Calendario nazionale di immunizzazione

“La nostra priorità – dice Cittadinanzattiva – è che sia garantita equità di accesso alle misure di prevenzione per tutti i target di popolazione interessati, indipendentemente dalla regione di residenza: neonati nel primo anno di vita, donne in gravidanza – che se vaccinate possono proteggere il loro bambino – anziani e adulti con condizioni di fragilità. Per questo bisognerà intervenire con urgenza per aggiornare il Calendario nazionale di immunizzazione con l’inclusione dell’offerta VRS e prevedere adeguate risorse, considerando i risparmi ottenibili in termini di riduzione dei ricoveri, contenimento delle complicanze e alleggerimento del carico assistenziale”.

Le 10 proposte dell’Osservatorio VRS

“Osservatorio VRS – Accesso equo alla prevenzione” presenta anche 10 proposte che puntano al coordinamento strategico a livello nazionale e al potenziamento della comunicazione da parte di istituzioni ed operatori sanitari:

  • 1. Maggiore attenzione istituzionale alle raccomandazioni espresse da esperti e società scientifiche sulle misure di prevenzione oggi disponibili.
  • 2. Inserimento stabile nel Calendario nazionale di immunizzazione dell’offerta VRS per i neonati, le donne in gravidanza, gli anziani e fragili per garantire uniformità di accesso.
  • 3. Accordi quadro nazionali per il coinvolgimento di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta promuovendo modelli organizzativi omogenei, efficienti e prossimi al cittadino.
  • 4. Stanziamento di fondi sufficienti a coprire con efficacia tutte le fasce target, predisposto in tempi adeguati a garantire un avvio omogeneo ed evitare carenze di approvvigionamento.
  • 5. Una regia centrale per le gare di acquisto.
  • 6. Monitoraggio sistematico dei dati di copertura e di impatto.
  • 7. Cabina di regia nazionale per la comunicazione alla cittadinanza, con messaggi comuni e strumenti adattabili alle Regioni.
  • 8. Coinvolgimento diretto di società scientifiche e associazioni dei pazienti nella co-progettazione dei messaggi di sensibilizzazione.
  • 9. Comunicazione integrata tra ospedale e territorio.
  • 10. Utilizzo di canali multimediali, social, messaggistica e strumenti digitali regionali per la chiamata attiva e la gestione delle prenotazioni.

 

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