Salute 28 Marzo 2025 12:14

Tagli agli aiuti esteri minacciano decenni di progressi contro l’HIV e l’AIDS

I tagli ai finanziamenti internazionali potrebbero avere impatti negativi sui programmi di prevenzione e trattamento dell’HIV nei paesi a basso e medio reddito, LMIC. Lo rivela uno studio pubblicato su The Lancet HIV
Tagli agli aiuti esteri minacciano decenni di progressi contro l’HIV e l’AIDS

I tagli ai finanziamenti internazionali potrebbero avere impatti negativi sui programmi di prevenzione e trattamento dell’HIV nei paesi a basso e medio reddito, LMIC. Lo rivela uno studio del Burnet Institute di Melbourne, Australia e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pubblicato su The Lancet HIV. Secondo le stime, tra il 2025 e il 2030, le riduzioni dei finanziamenti potrebbero causare fino a 10,8 milioni di nuove infezioni da HIV e 2,9 milioni di decessi correlati all’HIV, con conseguenze devastanti soprattutto per l’Africa subsahariana e le popolazioni vulnerabili. D

Entro il 2030 possibili fino a 10,8 milioni di nuove infezioni da HIV aggiuntive

al 2015, i paesi donatori hanno fornito circa il 40% dei finanziamenti per l’HIV nei LMIC, con gli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Paesi Bassi che rappresentano oltre il 90% dei contributi internazionali. Tuttavia, recenti annunci di tagli significativi agli aiuti esteri minacciano di vanificare decenni di progressi contro l’HIV e l’AIDS. Il Piano di emergenza del Presidente degli Stati Uniti per l’AIDS Relief, PEPFAR, uno dei principali programmi di supporto internazionale, ha già subito interruzioni che potrebbero aggravarsi se i finanziamenti non verranno ripristinati. Utilizzando un modello matematico basato su dati provenienti da 26 paesi, lo studio stima che entro il 2030 potrebbero verificarsi tra 4,4 e 10,8 milioni di nuove infezioni da HIV aggiuntive.

I gruppi più a rischio sono i tossicodipendenti, prostitute e bambini

I decessi correlati all’HIV potrebbero aumentare tra 770.000 e 2,9 milioni nei bambini e negli adulti e le popolazioni più colpite includono gruppi vulnerabili come consumatori di droga per via endovenosa, prostitute, uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini e bambini. L’Africa subsahariana è identificata come la regione più a rischio, dove le interruzioni nei programmi di prevenzione e trattamento potrebbero causare una ripresa dell’epidemia di HIV a livelli mai visti dall’inizio degli anni 2000. Gli autori sottolineano che una riduzione dei finanziamenti potrebbe annullare i progressi compiuti dal 2000 al 2023, quando le nuove infezioni da HIV sono diminuite in media dell’8,3% all’anno e i decessi correlati all’HIV del 10,3%.

Per recuperare dagli investimenti persi potrebbero essere necessari 20-30 anni

Se i tagli continueranno come previsto, anche un eventuale ripristino dei fondi dopo uno o due anni potrebbe non essere sufficiente per evitare una battuta d’arresto significativa. Gli investimenti necessari per tornare ai livelli attuali potrebbero richiedere altri 20-30 anni. Lo studio evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale e della pianificazione strategica a lungo termine per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari nei LMIC. Gli autori invitano la comunità globale a sviluppare strategie innovative per finanziare programmi contro l’HIV e l’AIDS e prevenire una crisi sanitaria globale.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...