Salute 26 Luglio 2024 11:42

Scoperti neuroni “speciali” dietro il legame tra mamma e neonato

Scoperta una popolazione di neuroni specifici che contribuiscono alla formazione del legame tra una madre e i propri figli nelle prime fasi della vita. A individuarli nei topi è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Yale. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science
Scoperti neuroni “speciali” dietro il legame tra mamma e neonato

Nella zona incerta (ZI), una regione del cervello le cui connessioni si proiettano dalla corteccia cerebrale fino al midollo spinale, si trova una popolazione di neuroni specifici che contribuiscono alla formazione del legame tra una madre e i propri figli nelle prime fasi della vita. A individuarli nei topi, dandone una dettagliata descrizione sul funzionamento, è stato uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Yale. I risultati, pubblicati sulla rivista Science, forniscono informazioni preziose anche sul legame mamma-figlio negli esseri umani.

Alcune connessioni neurali sono più forti nel neonato prima dello svezzamento

Per analizzare le interazioni sociali tra un neonato e la madre i ricercatori hanno utilizzato un modello murino. Negli esseri umani, spiegano gli esperti, i bimbi sviluppano un attaccamento con la madre o i caregiver, che svolge un ruolo cruciale nella loro maturazione. Il legame, osservato anche in altri mammiferi, aiuta i piccoli a sentirsi più sicuri e funge da rete di sicurezza che permette loro di esplorare l’ambiente circostante e acquisire numerose abilità. Nonostante questa conoscenza di base, i meccanismi neurali alla base dell’attaccamento madre-figlio non sono ancora del tutto compresi. In questo lavoro, gli autori hanno scoperto che la ZI si collega alle altre regioni del cervello in modo più ampio durante le prime fasi della vita, per poi ridurre il numero di connessioni dopo lo svezzamento.

Alcuni neuroni sono più attivi quando i neonati interagiscono con la mamma

Il gruppo di ricerca ha utilizzato la fotometria a fibre per registrare l’attività dei neuroni in un gruppo di topolini di 16-18 giorni durante l’interazione con la madre. La presenza del caregiver, riportano gli autori, portava a un aumento dell’attività dei neuroni che esprimono la somatostatina (SST). Gli esemplari che subivano isolamento sociale non mostravano tali risposte. Questi dati, commentano gli studiosi, suggeriscono che questa classe di neuroni potrebbe tracciare la presenza e l’interazione diretta con la madre. Anche il contatto con altri individui poteva attivare i neuroni SST, ma in modo molto più modesto.

La presenza della mamma influenza il comportamento del figlio

Secondo i risultati, la presenza della madre influenza significativamente il comportamento del neonato riducendo i livelli di stress e ormone dello stress. L’attivazione artificiale dei neuroni ZI SST sembrava portare a risultati simili in caso di isolamento, ma solo nei cuccioli. Negli esemplari adulti, infatti, l’attivazione degli stessi neuroni portava a risposte simili ad ansia e paura, indicando che questo circuito neurale può adattarsi per supportare le esigenze distinte degli individui durante lo sviluppo. “I nostri risultati – commenta Li – forniscono un approccio nuovo per analizzare le risposte specifiche del neonato durante lo sviluppo neurotipico e neurodivergente”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...