Lavoro 28 Ottobre 2022 17:27

Aperto ICARE 2022: anestesisti-rianimatori colonna portante SSN

Approccio istituzionale, capacità di monitorare e fare rete nell’agenda proposta dal presidente Giarratano. Si è aperto a Milano il 76° Congresso nazionale della Società italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva-SIAARTI

Aperto ICARE 2022: anestesisti-rianimatori colonna portante SSN

Si è aperto a Milano il 76° Congresso nazionale della Società italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva-SIAARTI: ICARE 2022 (questo il titolo ricorrente dell’evento) coinvolge presso il MiCo oltre 4000 specialisti di quella specialità che è stata la prima linea del “fronte” della sanità nei recenti anni di lotta al SARS.CoV.2.

Al via ICARE 2022

“Ma non vogliamo guardare indietro, bensì calarci nel presente per puntare all’impegno futuro”, ha detto nel suo intervento inaugurale Antonino Giarratano, presidente della Società scientifica. “La pandemia ha semplicemente fatto conoscere ai cittadini chi siamo, cosa facciamo e con quali vaste competenze operiamo. Chi prima neppure sapeva della nostra esistenza, oggi sa che siamo una delle colonne portati del SSN”. Una colonna portante che dialoga più strategicamente che mai con istituzioni e agenzie, una collaborazione non a caso confermata e rilanciata dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro nel suo messaggio di saluto.

Il saluto di Silvio Brusaferro

“Desidero ringraziarvi per il lavoro fatto insieme, sia nell’ambito delle Linee Guida che nella costruzione delle Reti. Il lavoro fatto insieme sulle Reti di terapia Intensiva – ha sottolineato il presidente dell’ISS – ha creato una ricchezza che non dobbiamo disperdere, perché ci permette di conoscere i fenomeni, monitorarli e gestirli a supporto delle decisioni sanitarie. Nella creazione di progetti e strumenti istituzionali dobbiamo lavorare insieme: abbiamo già iniziato a farlo e ora dobbiamo proseguire con sempre maggior decisione”.

Proprio il concetto di “lavoro istituzionale” è stato sottolineato e rilanciato da Giarratano, in perfetta sintonia con Silvio Brusaferro: “Noi siamo una società scientifica, ma siamo ormai abituati a ragionare come ‘istituzione’. Questo perché siamo diffusi su tutto il territorio nazionale, ed abbiamo la capacità di dialogare con le agenzie, con i decisori nazionali e regionali, oltre che con gli altri professionisti e con i cittadini. Abbiamo la capacità di monitorare, come abbiamo dimostrato offrendo i reali dati di riferimento delle terapie intensive in periodo Covid.19. Abbiamo la capacità di sviluppare progetti, formazione, studi ed attività che sono premesse del miglioramento della qualità sanitaria. Ed inoltre possiamo offrire un supporto oggettivo ai venti sistemi sanitari regionali. Per questo diciamo: siamo a disposizione dei decisori in sanità, utilizzate le nostre competenze, le nostre reti e i nostri sistemi di monitoraggio, ne usciranno risultati positivi per tutti i cittadini italiani”.

Premiato Luciano Gattinoni, padre dell’anestesia-rianimazione italiana

Nell’evento inaugurale, che ha visto la premiazione di Luciano Gattinoni, uno dei padri dell’anestesia-rianimazione italiana, e le lezioni magistrali dell’immunologo Alberto Mantovani e Antonio Pesenti (past president SIAARTI), è stata anche condiviso l’identikit  di “chi è oggi SIAAARTI”: una delle società più vive e dinamiche del territorio nazionale, con oltre 11 mila soci, con 3400 nuovi soci registrati nel 2022. SIAARTI, che ad oggi propone un corpo poderoso di oltre 150 corsi annuali di formazione, ha iniziato dallo scorso anno la pubblicazione della testata scientifica Jorunal of Anesthesia, Anlgesia and Critical Care-JAACC, diretta dal professor Giorgio Conti, ed ha già definito un piano di eventi e congressi per il 2023: con eventi previsti a Varese-Evento Remote, Venezia-Camp8, Riva del Garda-ACD-Dolore, Taormina- CARACT.

“Siamo presenti, attivi, propositivi e siamo riferimento dinamico di tutto il mondo italiano degli anestesisti-rianimatori”, ha concluso Antonino Giarratano. “La nostra scommessa come Società scientifica è quella di non abbassare mai il livello qualitativo della nostra presenza, offrendo il massimo contributo formativo e mostrando come la competenza e la capacità di fare rete può essere l’elemento essenziale che una società scientifica può offrire in un periodo storico in cui la parola ‘rinnovamento’ è al centro di ogni dibattito di politica sanitaria”.

 

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