Salute 6 Luglio 2022 13:21

Piano oncologico nazionale, dal Senato ok bipartisan a Odg

Il Senato ha approvato un ordine de giorno unitario sul Piano Oncologico Nazionale con 187 voti a favore e 2 astenuti. Il Sottosegretario di Stato per la salute Pierpaolo Sileri ha comunicato che il Governo ha trasmesso il piano oncologico nazionale alla Conferenza Stato-Regioni e che una riunione tecnica è prevista il prossimo 8 luglio

Piano oncologico nazionale, dal Senato ok bipartisan a Odg

Il Senato ha approvato un ordine del giorno unitario sul Piano oncologico nazionale con 187 voti a favore e 2 astenuti. Le richieste di modifica presentate dalla Senatrice Paola Binetti e altri colleghi sono state accolte tutte con parere favorevole. Nel suo discorso il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha riferito che il Governo ha trasmesso il Piano oncologico nazionale alla Conferenza Stato-Regioni e che una riunione tecnica è prevista il prossimo 8 luglio.

Sileri «Nel Piano oncologico nazionale attenzione alla centralità del malato»

«Le proposte e gli obiettivi delineati nel Piano Europeo di Lotta Contro il Cancro vengono recepiti e trovano piena attuazione nel ‘Piano Oncologico Nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2022-2027’»”, spiega Sileri, che ha presentato i contenuti e le finalità del nuovo piano. «Il Piano Oncologico Nazionale – riferisce – è sviluppato secondo un approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico, compreso il miglioramento delle cure e la prevenzione delle recidive, e ponendo l’attenzione sulla centralità del malato e sulla riduzione o eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura».

Dai registri tumori all’istituzione di una Cabina di regia, le misure contenute nel piano

Nel documento si parla dei registri tumori, di reti, dell’istituzione dei Molecular tumor board, di profilazione genomica, telemedicina, ammodernamento tecnologico, dell’istituzione di una Cabina di regia per valutare e misurare l’impatto del piano. Nel suo discorso Sileri para anche di soldi. «Il PNRR prevede per i tumori rari uno stanziamento di 50 milioni di euro da erogare entro il 2026», riferisce. «Nell’ottica del miglioramento continuo della presa in carico del malato oncologico», la legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 «ha istituito un fondo, pari a 20 milioni di euro annui, destinato al rimborso di test genomici per il carcinoma mammario ormone-responsivo in stadio precoce».

I fondi per il recupero delle prestazioni saltate a causa del Covid

Anche sul fronte del recupero delle prestazioni saltate per il Covid, Sileri riferisce una serie di stanziamenti. «Circa 450 milioni di euro per il recupero delle prestazioni di ricovero, ambulatoriali e di screening non erogate nel periodo dell’emergenza pandemica», dice. «Anche la legge di bilancio per il 2022 onde garantire la piena attuazione dei Piani Operativi per il recupero delle liste di attesa, ha stanziato ulteriori 500 milioni di euro», aggiunge.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Fondazione AIRC: con Le Arance della Salute, una mobilitazione collettiva contro il cancro
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
Tumori: test genomici sottoutilizzati e gravi disparità regionali, 14 punti per ridefinire gli standard
Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell'accesso e nell'organizzazione dell'oncologia di precisione
di V.A.
Tumori: nuova vita alle statine e agli antifungini, studio rivela efficacia contro le cellule malate
"Affamare" i tumori e poi colpirli "riciclando" farmaci ben noti, a basso costo, utilizzati da anni per tutt’altri scopi, in grado di arrestare la crescita delle cellule tumorali, messe a "stecchetto" con brevi cicli di digiuno. Così i farmaci che, come le statine, impediscono la sintesi di colesterolo cruciale per soddisfare il bisogno di nutrienti delle cellule tumorali, combinati a brevi cicli di digiuno, potrebbero diventare una terapia “low cost” per combattere tumori difficili come quello al pancreas, il carcinoma del colon-retto e il melanoma. Lo dimostra una ricerca appena pubblicata sulla rivista Nature Communication da un team di ricercatori dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova
di V.A.
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...