Voci della Sanità 16 Gennaio 2017 16:05

Lea, ecco le novità. Lorenzin: «Migliaia di prestazioni a favore dei cittadini»

Livelli Essenziali di Assistenza, si attende il visto della Corte dei Conti. Vaccini, Lorenzin: «Si allarga la gamma delle coperture offerte gratuitamente, ma soprattutto più formazione e informazione per medici e genitori»

Nuovi vaccini, fecondazione assistita eterologa ed omologa, screening alla nascita, esenzione dal ticket, ecco alcune delle novità che andranno ad ingrossare le fila dei Livelli Essenziali di Assistenza. Il provvedimento, firmato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Gentiloni e dal Ministro dell’Economia Padoan,  per essere del tutto operativo, attende ancora il visto della Corte dei Conti e la pubblicazione sulla Gazzetta entro fine mese.

Compresi nei nuovi Lea anche innovativi trattamenti per la celiachia, per l’autismo e il nomenclatore protesico. Inoltre una grande vittoria per i malati rari con l’esenzione dalla partecipazione alla spesa a 118 patologie rare. Viene rivisitato anche l’elenco delle malattie croniche.

«Erano 15 anni che i Lea non venivano aggiornati – dichiara il Ministro Lorenzin intervenuta alla trasmissione televisiva Unomattina. Sono migliaia – ha aggiunto – le prestazioni a favore dei cittadini in tutta Italia. Per la procreazione assistita omologa ed eterologa saranno a carico dell’SSN anche tutti gli esami diagnostici ed è una cosa estremamente importante. Intanto le famiglie avranno la possibilità di accedere alla Pma nel pubblico ed estendendo le prestazioni. Fino ad oggi non era solo il problema del trattamento, che già era molto costoso, ma di tutti gli esami che c’erano prima. A volte una coppia è arrivata a spendere 40-50-60 mila euro per una gravidanza».

Inoltre per quanto riguarda le malattie rare «sono state aggiunte 110 patologie nuove malattie» aggiunge il Ministro. Inoltre «si allarga la gamma di vaccinazioni gratuite e soprattutto nel nuovo piano nazionale vaccinale oltre ai vaccini c’è una grande campagna di informazione e formazione – ha continuato il Ministro -. Raccomandiamo di non aver paura della vaccinazione che è l’arma numero uno che abbiamo contro patologie importanti e di cui purtroppo si può ancora morire come il morbillo, e nei confronti dei pediatri e dei medici di medicina generale di formazione, campagne che li coinvolgono proprio per aiutarci ad allargare le vaccinazioni nel nostro Paese».

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