Salute 9 Giugno 2025 10:17

Tumore del colon-retto, 45enni a rischio come gli over 50 anni

Gli scienziati spingono allo screening precoce: dall'analisi di oltre 12mila adulti sottoposti alla loro prima colonscopia è risultato un rischio analogo sia prima che dopo i 50 anni
Tumore del colon-retto, 45enni a rischio come gli over 50 anni

In risposta all’aumento dei tassi di incidenza del cancro del colon-retto tra gli adulti di età inferiore ai 50 anni, nel 2021 la Task Force dei servizi preventivi degli Stati Uniti (USPSTF) ha aggiornato le sue linee guida per raccomandare che gli adulti a rischio medio inizino lo screening del cancro del colon-retto all’età di 45 anni. Ma quanti hanno effettivamente aderito alle raccomandazioni? La risposta è in uno studio pubblicato JAMA, frutto del lavoro di un team di ricercatori della Kaiser Permanente Northern California.

A 45 anni rischio analogo agli over 50

Gli scienziati hanno analizzato i dati di oltre 12mila adulti sottoposti alla loro prima colonscopia di screening tra il 2021 e il 2024 per capire se i soggetti tra i 45 e i 49 anni, oggi inclusi nelle nuove linee guida statunitensi per lo screening, presentino tassi di lesioni pre-cancerose e tumori simili a quelli osservati nei 50-54enni, finora considerati la fascia standard per l’avvio della prevenzione. Dopo un’analisi scrupolosa e stratificata per età i ricercatori hanno concluso che i dati relativi alle due fasce di età sono sorprendentemente allineati.

I risultati dello studio

Gli adenomi, che rappresentano i segnali d’allarme più precoci, sono stati riscontrati nel 35,4% dei più giovani, contro il 40,8% dei più anziani. Gli adenomi avanzati – cioè quelli con maggior rischio evolutivo – sono comparsi nel 3,8% dei pazienti tra i 45 e i 49 anni, una percentuale praticamente sovrapponibile al 4,1% rilevato nei 50-54enni. Nessuna differenza significativa, inoltre, nella diagnosi di cancro colorettale conclamato, né nella presenza di altre lesioni clinicamente rilevanti.

Il commento degli autori

“Questi risultati forniscono ulteriori evidenze a supporto delle attuali linee guida sullo screening a partire dai 45 anni – sottolinea il primo autore dello studio, Jeffrey K. Lee, gastroenterologo e ricercatore presso il Division of Research della Kaiser Permanente -. Sappiamo che la colonscopia è uno strumento efficace per prevenire il cancro del colon-retto, e ora sappiamo anche che il suo valore è pienamente confermato già nella fascia 45-49 anni”.

L’importanza della diagnosi precoce

Il tumore del colon-retto, se intercettato in fase precoce, ha tassi di sopravvivenza superiori al 90%. Ma resta ancora una neoplasia subdola, che nella maggior parte dei casi cresce silenziosamente, senza dare sintomi. La colonscopia resta lo strumento diagnostico più efficace per intercettare e rimuovere precocemente le lesioni pericolose. “È fondamentale raggiungere gli adulti più giovani con messaggi chiari sull’importanza dello screening precoce – conclude Douglas A. Corley, coautore senior dello studio – Le nostre scoperte suggeriscono che se aspettiamo fino ai 50 anni, perdiamo un’opportunità significativa di intercettare lesioni avanzate e tumori in fase iniziale”.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Salute

Tumori: nel Lazio 32mila nuovi casi e 46mila ricoveri. AIOM: “Tutti i pazienti vanno vaccinati”

I tumori ogni anno nel Lazio sono responsabili di oltre 46mila ricoveri e fanno registrare più di 32mila nuovi casi. Per migliorare le condizioni di salute dei pazienti ogni paziente dovrebbe v...
Advocacy e Associazioni

Sanità, la comunicazione delle Associazioni pazienti è il motore del cambiamento

Sedici Associazioni aderiscono al primo Manifesto sulla comunicazione promosso da Lilly per rafforzare il dialogo in sanità