Nutri e Previeni 16 Novembre 2017 13:47

Tumore alla prostata: il rischio aumenta con tofu e fagioli emame

Tumore alla prostata: il rischio aumenta con tofu e fagioli emame

Una ricerca della Indiana University, pubblicata sull’International Journal of Cancer ha evidenziato che il consumo di tofu o di fagioli edamame, diffusissimi nella cultura giapponese e che si stanno facendo largo anche in Italia, è associato al rischio di sviluppare il tumore alla prostata. I colpevoli sarebbero i fitoestrogeni, che si trovano principalmente nei prodotti di soia, che sono strutturalmente molto simili a un ormone che aumenta la gravità della malattia.

Lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 27mila uomini, nell’ambito di uno studio più ampio denominato Prostate, Lung, Colorectal and Ovarian Cancer Screening Trial. In un periodo di circa 11 anni, 2.598 partecipanti allo studio hanno sviluppato il cancro della prostata,  in 287 casi il tumore era in stadio avanzato. Tutti i partecipanti hanno completato un questionario sull’alimentazione in un determinato periodo, da cui è emerso che in coloro che consumavano più fitoestrogeni il rischio di sviluppare tumore della prostata era maggiore. Secondo gli studiosi servono in ogni caso altri studi che confermino i risultati.

Articoli correlati
Infermieri specialisti del rischio infettivo, Mongardi (ANIPIO): «In Italia siamo 497, dovremmo essere almeno il doppio»
La figura professionale è nata negli anni ’80. La presidente ANIPIO: «Dopo oltre trent’anni la formazione è ancora inadeguata e non esiste un sistema di sorveglianza nazionale»
Internet: una risorsa o un rischio per i nostri figli?
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
Isolamento e solitudine: un rischio per la salute
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
Riaperture, Vergallo (Aaroi-Emac): «Pressione terapie intensive ancora importante. Bilanciare esigenze di salute con economia»
Il Presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: «Le decisioni spettano alla politica ma devono seguire, con criteri di prudenza, la scienza e la situazione attuale del SSN. Un’ondata successiva, a distanza di qualche mese, sarebbe ancora più pericolosa delle precedenti perché si aggiungerebbe a un numero esistente di contagi e ricoveri e non a un valore soglia pari a zero»
Dislipidemie, Papa (cardiologo): «Un trattamento intensivo può ridurre il colesterolo LDL in sole 24 ore»
«Laddove il target terapeutico non fosse raggiunto con le statine è ragionevole ricorrere ad una terapia combinata con vari farmaci» spiega il medico a Sanità informazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...