Insieme ad altri due colleghi, Gallea è stata tra i primi medici a recarsi nella cittadina divenuta zona rossa. Un impegno che le è valso l’onorificenza da parte del Presidente della Repubblica. «Non c’è stato tempo per pensare, la decisione è stata presa in poche ore. Qualcuno doveva ricoprire il ruolo fondamentale di medico di famiglia»