La vicepresidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio lancia l’idea di «un patto territoriale fra i medici di base e le aziende ospedaliere per ridurre il ricorso ai Pronto soccorso e di conseguenza gli atti di violenza». E sul ddl anti-violenza rilancia: «Pronti a ritirare nostre firme se può servire a dar seguito alla legge: occorre restituire dignità al lavoro dei medici e degli operatori sanitari consentendo la procedibilità d’ufficio»
Il Presidente dell’Ordine del Medici di Roma rilancia l’iniziativa dello sportello: «Uno strumento di supporto gratuito per i cittadini che credono di essere stati vittima di un errore medico ma anche un supporto per i medici accusati ingiustamente». Poi attacca lo spot contro i medici: «Nasconde qualcosa»
L’ex assessore alla Sanità del Veneto, ora al governo, sottolinea: «Nel 99,9% dei casi i medici sotto accusa per errori vengono assolti con formula piena. Piaccia o non piaccia nostra sanità tra le migliori». Sulle liste di attesa: «Va fatto un libro bianco per capire quali sono le difficoltà che vanno ad incrementarle e aumentarle. Pronti a rivedere decreto su Spending review»
L’assessore lombardo parla anche del grande tema dell’autonomia: «Serve a responsabilizzare i territori e a dare una premialità a coloro che sanno gestire al meglio le risorse e fare efficienza». Sulle risorse: «SSN in questi anni ha avuto finanziamenti non adeguati rispetto alle attività che si svolgono. 114 miliardi corrispondono al 6,6 percento del Pil, mentre la media europea è del 8,5%»