Marco Locatelli direttore della neurochirurgia: «Non chiamatemi supereroe, questa è la sintesi di un lavoro di squadra di unità differenti: neurochirurgia pediatrica, terapia intensiva, ginecologia, otorinolaringoiatra, neuroradiologia e chirurgia maxillo-facciale. Tutti hanno contribuito a rendere possibile ciò che sembrava non esserlo»
«In un primo momento non sono stato sottoposto al tampone perché non rientravo nel protocollo. Poi sabato le direttive sono cambiate e sono risultato positivo al virus». Chiuso, in via precauzionale, il suo reparto e tampone per 4 specializzandi. Ma al Policlinico la situazione è sotto controllo