Il contributo di Luciano Lucanìa, Presidente della Società italiana di medicina e sanità penitenziaria
«Il rischio è che il virus entri da fuori. Per questo è attivo un triage in entrata che prevede la misurazione della temperatura a chiunque varchi la porta del carcere. Per ora stiamo facendo bene, chi è a rischio va in isolamento»
Parla Michele Zavaglia, camice bianco che opera nelle carceri di Pavia, Voghera e Vigevano: «In media facciamo 70 visite giornaliere più controlli e dimissioni, una mole di lavoro eccessiva che mette a rischio l’incolumità professionale»
Una dura nota firmata dal Coordinatore Nazionale FIMMG Settore Medicina Penitenziaria, Franco Alberti, e dal Responsabile Nazionale SNAMI Settore Medicina Penitenziaria, Pasquale Del Greco, porta alla ribalta il tema della medicina penitenziaria. Una categoria di medici che da anni chiede un apposito accordo collettivo nazionale che riconosca anche i disagi che comporta questo lavoro, spesso […]
Il sistema dell’assistenza penitenziaria è stato trasformato ma nessuno oggi ha contezza di come venga condotto sul territorio nazionale. Mancano, in quest’ambito, i contratti di lavoro, mancano le definizioni dei ruoli, delle competenze sottolinea il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici
Per il sindacato guidato da Silvestro Scotti è «urgente riaprire i tavoli di trattativa per il rinnovo ACN». Critiche anche al provvedimento sulla governance farmaceutica e all’assenza di un percorso specifico contrattuale e formativo per l’Emergenza territoriale e la Medicina Penitenziaria