L’esperta spiega cosa fare nelle fasi preliminari alla riabilitazione: «Informare il paziente sul disturbo da cui è affetto. Individuare i campanelli di allarme che potrebbero indurlo ad avere una recidiva. Elaborare il passato. Comprendere la sua situazione lo aiuterà a migliorare l’aderenza terapeutica». Non mancano momenti di duro lavoro ma anche soddisfazione professionali
I riconoscimenti assegnati quest’anno premiano progetti concreti e ad alto impatto clinico, capaci di integrare ricerca, comunicazione, formazione e supporto lungo tutto il percorso terapeutico....
Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...
L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Terzo volume del progetto Ematonurse, frutto della collaborazione del Gruppo Infermieri della Fondazione Italiana Linfomi (GiFIL) con le associazioni dei pazienti “F.A.V.O. Neoplasie Ematologich...