Una lettera aperta del Collegio Italiano dei Chirurghi indirizzata la Ministro della Salute, Giulia Grillo riporta di nuovo l’attenzione sulle pubblicità che promuovono azioni legali temerarie nei confronti dei medici italiani
Dei 35mila procedimenti che si aprono ogni anno oltre il 90% si risolvono in un nulla di fatto. Il Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi (CIC), Filippo La Torre: «Serve legge che regoli la malpractice facendo giustizia di questi numeri impossibili»
Il presidente del CIC sottolinea come i contenziosi medici-pazienti siano, insieme al blocco del turn over e alla difficoltà nella formazione, uno dei motivi per cui molti medici non scelgono questa specializzazione
«L’attività medica libero professionale è assolutamente marginale, basta colpevolizzare i camici bianchi», afferma La Torre che apre a meccanismi di controllo: «Regolamentiamo le parcelle e riorganizziamo le strutture». Il deputato Misiti (M5S): «Problema è legato a esami strumentali, non al gesto chirurgico. Serve digitalizzazione delle liste»
Per il presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi, che ha organizzato cun convegno sul tema, il fenomeno è collegato anche a «un momento di particolare criticità» che sta vivendo il sistema sanitario. Il deputato-ortopedico Misiti (M5S): «Maggioranza ha dovere di raccogliere suggerimenti che arriveranno sul tema»