Bortolotti (psicologa): «Una conversazione tra madre e figlio, anche se attraverso un telefono, favorisce il rilascio dell’ossitocina, il cosiddetto ormone della felicità. Il rapporto materno ha una funzione riequilibratrice: non si esaurisce mai, nemmeno con l’età, dura tutta la vita ed anche oltre»
Il Segretario Nazionale del Gruppo Felicità e Salute Positiva: «Tra i pazienti fibromialgici chi affronta la patologia con positività tende ad avere sintomi minori. Le persone felici hanno una percezione più sopportabile del dolore fisico»
Due i livelli di felicità: un primo collegato ad una propria realizzazione personale, di tipo cognitivo ed un altro che, invece, deriva da un piacere improvviso, momentaneo, fisico o psicologico, “edonico”. «In America, contro le forme di depressione farmaco resistenti si utilizza la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva – spiega la neurologa – Applicata sulle zone anteriori del lobo frontale di sinistra del cervello, quelle che si attivano quando siamo felici, migliora il tono dell’umore»